De Amicis (Idv): “L’ultimo sequestro a Fondi dà la misura del fenomeno. La Regione batta un colpo”

LATINA – “L’ultimo sequestro di beni operato dalla Direzione Antimafia a danno dei principali imputati del processo Damasco fornisce l’esatta misura della dimensione assunta dall’organizzazione criminale attiva a Fondi”. Con queste parole il segretario provinciale dell’Italia dei Valori Enzo De Amicis esprime il proprio apprezzamento per l’indagine condotta dalla magistratura antimafia che ha portato al sequestro, nei giorni scorsi, di beni appartenenti ad esponenti della ‘ndrina Tripodo per milioni di euro e sottolinea al contempo la delicatezza di una vicenda preoccupante e da più parti denunciata che interessa la provincia di Latina.

 “La Presidente Polverini non ha speso nemmeno una parola a sostegno delle forze antimafia impegnate in prima linea sul fronte di Fondi”, ha osservato De Amicis. “Il suo silenzio è a dir poco sconcertante – aggiunge de Amicis – Credo che la Regione Lazio debba dare un segnale forte contro le mafie, schierandosi al fianco di quei magistrati che hanno portato alla sbarra coloro chi ha diffuso nella nostra provincia la piaga della criminalità organizzata”.

 Anche per il segretario provinciale dell’Idv De Amicis la Regione Lazio si deve costituire parte civile nel processo contro il clan Tripodo che si avvierà nei prossimi giorni davanti la Corte di Assise di Latina. “Dopo tante false promesse, espresse anche in tema di legalità, ci attendiamo almeno un piccolo gesto simbolico di esemplare rilievo politico e sociale”, conclude l’esponente politico.