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Decommissionig, oggi workshop alla centrale di Latina

La centrale di Borgo Sabotino

LATINA – Si è tenuto questa mattina, presso la centrale nucleare di Latina, un workshop tra gli operatori economici del basso Lazio e del Casertano associati a Confindustria Latina e Federlazio Latina e a Confindustria e Confapi Caserta. L’evento è stato organizzato da Sogin, Società Gestione Impianti Nucleari, che gestisce le attività di smantellamento e messa in sicurezza (decommissioning) delle centrali nucleari di Borgo Sabotino, in provincia di Latina, e del Garigliano, in provincia di Caserta, in collaborazione con le quattro associazioni.

Per la prima volta in Italia nel settore del decommissioning Sogin ha avviato, nell’ambito dei programmi di sviluppo della responsabilità sociale d’impresa, un percorso di coinvolgimento delle aziende nel processo di qualificazione dei possibili fornitori per ottimizzare le sue politiche di acquisto.

Il workshop è stato chiuso dal Commissario di Governo di Sogin, Francesco Mazzuca. Hanno portato il loro saluto il Prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, il Vice Prefetto di Caserta, Immacolata Fedele e il Presidente della IV Circoscrizione di Latina Antonino Lizzio.

L’incontro è finalizzato al coinvolgimento delle aziende nel programma di decommissioning degli impianti nucleari. A questo primo workshop ha partecipato una ristretta rappresentanza di imprese delle due provincie scelte per categorie merceologiche, dimensioni e vicinanza agli impianti. Ad esso faranno seguito altri incontri tematici sulla sicurezza, la legalità, la programmazione delle attività, la carta dei valori e la tutela ambientale, aperti ad un numero sempre maggiore di aziende del territorio.

Un processo, quello che si avvia oggi, che potrà fornire alle imprese che saranno coinvolte anche un vantaggio competitivo nell’ambito del programma di ripresa degli investimenti nel settore.

COMMENTI – “La questione nucleare è un tema che investe la democrazia e il futuro di intere comunità e per questo non può essere una partita a due tra Enel e Governo, ignorando la volontà delle Regioni. La presidente Polverini dica qualcosa”. Lo dichiara Filiberto Zaratti, Vicepresidente della commissione ambiente e Consigliere di Sinistra ecologia e libertà con Vendola alla Pisana. “L’abbandono del nucleare in questo paese è stato sancito da un referendum e se si vogliono riportare le lancette della storia indietro nel tempo – ricorda Zaratti – lo si può fare soltanto tornando alla volontà popolare”. “Davanti a questa nuova accelerazione sul nucleare del neo ministro Romani – conclude Zaratti – brilla per il silenzio la presidente Polverini, probabilmente perché non sa cosa dire ai cittadini del Lazio, visto che la nostra regione ospiterà centrali atomiche e siti di stoccaggio delle scorie nucleari”.

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