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L’orologio della Torre Comunale corre: va avanti di 20 minuti

LATINA – L’orologio della Torre comunale di Latina corre: va avanti, infatti, quasi di 20 minuti. (Nella foto scattata da Federica Reggiani, la prova.) Lo ha notato Giuseppe Pannone, dirigente del Pd, che coglie lo spunto per fare un parallelismo tra l’orologio che va veloce e l’efficienza gestionale dimostrata dal  commissario prefettizio Guido Nardone.
“Il dott. Nardone  – scrive Pannone – ha assunto il controllo del municipio e l’orologio della torre civica ha iniziato a correre (va circa 20 minuti avanti), ma con scelte semplici e coraggiose è possibile che anche a Latina si viva un tempo normale. Ieri mattina  – aggiunge – ho depositato una lettera aperta al Commissario Nardone con la quale, partendo da due esperienze personali, evidenzio la situazione caotica del sistema di mobilità urbana e la diffusa abitudine tra i cittadini di violare le norme di convivenza comune e propongo dei piccoli interventi, ritengo, di buon senso. Mentre si discute sul sulla MetroTranvata voluta da Zaccheo & Co., Latina ed i suoi cittadini vivono in una condizione di quotidiana violazione delle più elementari norme di convivenza civile, con un’Amministrazione che, nella migliore delle ipotesi ha assecondato comportamenti illegittimi spesso favorendoli, magari prestandosi a sottoscrivere contratti capestro. Anche tutto questo fa parte del grande tema della legalità.

Segue il testo della lettera di Giuseppe Pannone.
Ill.mo Dott. Nardone,
da quando Lei è stato nominato Commissario, l’orologio della torre ha iniziato a correre.
Quasi una metafora del Suo operato.
Ultimamente mi è capitato di assistere a due episodi che ritengo significativi. Davanti la scuola elementare di via Quarto, proprio in prossimità dell’ingresso, c’è un posto riservato ai portatori di handicap. Qualche giorno fa una mamma è arrivata in tutta fretta ha occupato quel posto ed ha polemizzato con il vigilante della protezione civile che la invitava a spostare l’auto, anche perché era giunta la vettura di un “avente diritto”. La reazione di quella signora è stata aggressiva e scomposta, quasi indignata, rispetto ad una logica contestazione; quella mamma è andata via inveendo contro il vigilante ed i genitori che lo hanno sostenuto.
Proprio ieri mi trovavo in via Diaz vicino alla ex sede della Equitalia ed un’anziana signora mi ha chiesto, tra l’indignato e l’offeso, come potesse arrivare alla nuova sede di via Monti Lepini, dato che non aveva una vettura.
Due piccoli segnali del degrado in cui si trova Latina, delle prepotenze quotidiane che i cittadini sono costretti a subire ogni giorno per l’incapacità dei nostri ex amministratori di far rispettare le regole, per la mancanza di senso civico.
In pochi mesi Lei ha imparato a conoscere la nostra città. Si sarà certamente accorto del caos che regna nel traffico urbano. Non è casuale, ma la diretta conseguenza della mancanza assoluta di buon senso.
La società che gestisce i parcheggi al centro è  stata autorizzata a disegnare le strisce blu in divieto di sosta (in prossimità di incroci e curve, in corrispondenza degli impianti semaforici e, addirittura, dove ci sono le discese per far passare carrozzelle e passeggini); il Comune di Latina ha reso legittimo il parcheggio sul marciapiede (via Porfiri lato Ospedale); un cittadino può liberamente parcheggiare in doppia fila, in curva, in prossimità o corrispondenza degli incroci o in mezzo alla strada (è quanto accade quotidianamente in V.le dello Statuto all’altezza della Farmacia, in via Pio VI vicino la pasticceria, nella zona del mercato coperto oppure in via Cesare Battisti) nella certezza che non verrà sanzionato; in qualsiasi orario arrivano piccoli e grandi mezzi per scaricare merci e le vetture della Latina Ambiente raccolgono i rifiuti o puliscono le strade.
Segni di piccole e grandi prepotenze quotidiane che si stanno trasformando in normalità. A Latina passa il messaggio che se paghi Urbania puoi violare il codice e mettere a repentaglio la sicurezza degli altri cittadini, se parcheggi in divieto di sosta e crei ingorghi la Polizia Municipale non interviene, in ogni momento chiunque può fare qualsiasi cosa.
Ecco allora che propongo alla Sua attenzione alcuni piccoli interventi che possono contribuire alla razionalizzazione del traffico urbano, facendo avvertire ai cittadini che le regole ci sono e vanno rispettate per il bene di tutti: a) verifica dei parcheggi a pagamento ed eliminazione delle aree di sosta in zona di divieto, secondo le norme del Codice della Strada; b) emissione di una ordinanza che regoli i tempi e le modalità del carico e scarico merci e impedisca ai mezzi pesanti (compresi quelli della Latina Ambiente) di circolare nelle ore di punta (ingresso/uscita scuole ed apertura/chiusura uffici); c) installazione di tabelle con orari e percorsi in prossimità delle fermate degli autobus (sia cittadini che del Cotral); d) maggior presenza della P.M. nei punti e negli orari nevralgici; e) obbligo per gli Enti e le società che gestiscono servizi di pubblica utilità (compresi Gerit, Latina Ambiente ed Acqua Latina) di comunicare con esattezza ed apposite tabelle le sedi, gli orari e le modalità di accesso, anche con mezzi pubblici.
Infine, se può, faccia sistemare l’orologio Comunale, perché a Latina si possa vivere un tempo normale.
Con stima.
        (Giuseppe Pannone)

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