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Infrastrutture. Roma-Latina-Cisterna-Valmontone: via libera del Cipe

Un tratto delle SR 148

LATINA – E’ un giorno da segnare sul calnedario. E’ arrivato oggi il via libera del Cipe al Corridoio intermodale Roma-Latina e al collegamento Cisterna-Valmontone: ad annunciarlo, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini insieme all’assessore ai Lavori pubblici Luca Malcotti e al presidente dell’Anas Pietro Ciucci.

«Con la delibera di oggi potranno già dal prossimo anno partire i lavori per un intervento strategico su una delle strade più pericolose d’Italia», ha detto Polverini.

Il costo complessivo dell’intervento è di 2,728 miliardi di euro. L’opera sarà realizzata in partenariato pubblico-privato, e la parte pubblica non potrà superare il 40%. Nella seduta di oggi sono stati sbloccati 468 milioni di euro, mentre i restanti  711 di parte pubblica sono stati inseriti nel piano programmatico per le infrastrutture 2011-2013 del governo.

La nuova autostrada Roma- Latina sarà a pagamento.

COMMENTI – “Prendiamo atto dell’approvazione da parte del CIPE della prima tranche della Roma-Latina, ovvero del progetto elaborato ed approvato dal centro sinistra nella scorsa legislatura regionale, un’opera che avrebbe potuto essere stata già aggiudicata da mesi senza i continui ostacoli posti dalla Lega attraverso il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Castelli. L’approvazione cancella l’antico progetto del Corridoio Tirrenico nonché ogni astrusa critica fatta in questo mesi dal centro destra”, dichiara Filiberto Zaratti, consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà con Vendola. Nel tentativo di accaparrarsi il merito dell’opera – prosegue Zaratti – gli esponenti del centro destra mostrano, però, la chiara intenzione di voler peggiorare questo progetto, innanzi tutto tentando ancora di riproporre il collegamento con l’A12, un tratto inutile e dannoso previsto su area protetta nazionale (Riserva Litorale Romano) non previsto dal progetto autorizzato, privo di ogni valutazione ambientale, e dunque non finanziato né finanziabile, ma soprattutto dimenticando completamente l’intermodalità, ovvero il fatto che l’opera fa parte di un progetto integrato di trasporto su gomma e su ferro. La pronuncia di compatibilità ambientale dell’opera, che ne costituisce il parere fondante e vincolante, ha inteso il progetto quale “corridoio intermodale nell’ambito di una strategia più ampia di razionalizzazione e ottimizzazione del sistema della mobilità pubblica e privata del quadrante sud di Roma” ritenendo fondamentali per la sua attuazione: 1) Incremento del parco rotabile ferroviario (FR7, FR8); 2) l’ammodernamento e potenziamento di direttrici ferroviarie; 3) il potenziamento dei nodi di scambio; 4) l’entrata in esercizio dei corridoi della mobilità. Opere che non potranno essere eluse e sulla cui realizzazione dovrà tenersi conto nella verifica di ottemperanza prevista dalla normativa regionale”.

PERILLI – “A pagare sono sempre i cittadini delle province. Già penalizzati dal taglio di posti letto ed ospedali voluti dalla Giunta Polverini ora, per venire a Roma, saranno costretti anche a pagare il Grande Raccordo Anulare. La precisazione di Ciucci (pagherà solo chi arriva da autostrade a pagamento) svela l’arcano e chiarisce che i costi del Gra saranno addebitati solo a chi, magari per raggiungere il posto di lavoro, è costretto a lunghi chilometri. Oltre al danno quindi subiamo anche la beffa. Alemanno ha avuto il suo contentino e la Polverini resta a guardare, anzi, conferma che il suo motto resta ‘più tasse per tutti’. Chi vive in Provincia è stanco di questa concezione di un Lazio fatto di figli e figliastri”.

MOSCARDELLI – L’approvazione da parte del CIPE del progetto dell’autostrada Roma-Latina e della bretella di collegamento Campoverde-Cisterna-Valmontone rappresenta una tappa fondamentale per la realizzazione di un’opera di importanza decisiva per lo sviluppo del nostro territorio. E’ dal mese di luglio del 2009 che attendiamo questa decisione, ossia da quando il progetto definitivo è stato approvato dalla conferenza dei servizi, quale ultimo passaggio prima del CIPE. Da questo momento si può andare in gara d’appalto per la realizzazione della più grande opera infrastrutturale degli ultimi 30 anni nella Regione Lazio. Il collegamento con Roma e con l’Autostrada del Sole ci consente di risolvere il problema della mobilità di cittadini ed imprese per l’area nord e centro della nostra provincia. Finalmente la provincia di Latina esce dall’isolamento e possiamo collegarci con l’unico corridoio europeo esistente, quale è l’autostrada del Sole. Ricordiamo che l’allora assessore ai LLPP Astorre  ha approvato tra le opere compensative la realizzazione della tangenziale nord – est che consente di collegarci con l’autostrada Mare-Monti, finanziata con 10 milioni di euro per il primo tratto LatinaScalo-Latina nel 2006 e la cui progettazione è stata ultimata e necessita della gara d’appalto per il primo lotto di lavori. La tangenziale nord-est si collegherebbe anche con l’ultimo tratto della nuova Strada 156 dei Monti Lepini e terminerebbe a Borgo San Michele, ricongiungendosi con la Pontina. Quest’ultima, nel tratto tra Latina e Terracina, è interessata da un intervento di 20 milioni di euro per la messa i  sicurezza, ormai in una fase avanz ata di realizzazione. Ringrazio l’assessore ai LLP dell’attuale giunta regionale on.le Luca Malcotti per aver portato avanti il progetto approvato dal Presidente Marrazzo e dalla precedente Giunta con in testa l’assessore Bruno Astorre. La Presidente Polverini potrà dedicarsi alla progettazione e realizzazione del collegamento tra Terracina e Formia- Minturno per risolvere il gravissimo problema di mobilità del sud pontino. L’Autostrada Roma-Latina e la bretella di collegamento con l’autostrada del Sole sono un’opera storica che si lega ad un progetto di interventi per tutto il Lazio, come testimonia la realizzazione del completamento della Sora-Frosinone-Ferentino e il completamento della Orte-Civitavecchia. Un’idea di sviluppo dell’intero Lazio che il Presidente Marrazzo, l’assessore Astorre e la maggioranza di centrosinistra della precedente legislatura hanno programmato e perseguito nella convinzione che lo svil uppo dell’intero Lazio, la seconda regione d’Italia per ricchezza, è la strada per far crescere i territori provinciali e la stessa Roma.

DI GIORGI – “Questa approvazione premia la programmazione e la concertazione fra Regione, Ministero e Cipe che hanno saputo tenere insieme le diverse esigenze approvando un’ importante opera infrastrutturale come il Corridoio Intermodale Roma-Latina e i due collegamento Cisterna-Valmontone. L’approvazione di oggi è frutto di un intenso lavoro durato anni, d’intesa con enti locali e sistema economico-produttivo del territorio, per cui il Corridoio sarà uno strumento fondamentale a garanzia di un ulteriore sviluppo”. Così il consigliere regionale Giovanni Di Giorgi, presidente della Commissione Mobilità e Trasporti, ha commentato la notizia dell’approvazione da parte del Cipe del nuovo raccordo autostradale, annunciata oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Le infrastrutture e la gestione della mobilità sono certamente una priorità per il Lazio – prosegue Di Giorgi -, in questo ambito il Corridoio Roma- Latina e i due collegamenti Cisterna, Valmontone, rappresenta una risposta alle molteplici esigenze dei cittadini laziali, in particolar modo pontini, ponendosi l’obiettivo di decongestionare l’attuale rete stradale della Pontina”. Il Corridoio Intermodale, i lavori inizieranno il prossimo anno, sarà in grado di attrarre una parte significativa del traffico, soprattutto quello pesante, che attualmente si concentra sulla Pontina dove spesso la viabilità è congestionata. “Il Corridoio Intermodale – continua il Presidente Di Giorgi – è un’opera pensata per dare un apporto fondamentale al sistema viario laziale. Un’autostrada importante per il sistema economico che contribuirà in maniera sostanziale anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini permettendo loro di viaggiare sicuri e diminuire i tempi di percorrenza”. “Un forte e deciso messaggio politico – conclude Di Giorgi – che fa capire ancora una volta quanto la mobilità e il suo miglioramento siano priorità nelle scelte politiche e programmatiche della Regione Lazio”.

DE ANGELIS – L’Autostrada Roma-Latina non è più un sogno ma diventa una realtà. Con lo sblocco dei fondi ministeriali , avvenuto grazie al via libera al progetto dato dal Cipe, la Pontina, una delle strade più pericolose d’Italia, verrà sostituita con una moderna autostrada a pagamento . “ Un’opera essenziale per il territorio a sud di Roma – ha precisato il Senatore Candido De Angelis- l’aspettavamo da oltre un decennio ed ora, quest’opera strategica, è finalmente divenuta realtà. L’autostrada è un opera essenziale per rendere reali, moderni e non mortalmente pericolosi i collegamenti tra Latina e Roma. Il progetto, inoltre, prevede anche la realizzazione dell’asse autostradale Cisterna-Valmontone e diverse opere connesse.” “Una rivoluzione della viabilità che, grazie alla giunta Polverini, diventa concreta. Ora però è necessario- conclude il senatore – che si inizino subito i lavori aprendo i primi cantieri già dall’inizio del nuovo anno. I fondi ci sono, sono stati sbloccati, ora bisogna lavorare per creare, in breve tempo, l’autostrada, senza rischiare di rallentare per nessun motivo un progetto già accettato”.

QUINTIERI – “Accogliamo con grande soddisfazione il via libera del CIPE alla costruzione della nuova autostrada Roma-Latina”. Questo è il commento del Direttore Generale della Federlazio Giovanni Quintieri alla decisione del CIPE di sbloccare la prima tranche di finanziamento per la realizzazione dell’opera. “E’ un atto molto importante – prosegue Quintieri – che consentirà finalmente un collegamento moderno e all’altezza delle necessità sia per il sistema delle imprese che per i cittadini”.  “Considerando che sarà un’opera da realizzare con una partnership pubblico/privato – sottolinea ancora Quintieri – ci auguriamo che la Presidente Polverini, l’Assessore alle Infrastrutture Malcotti e l’intera Giunta vogliano tenere presente il ricco tessuto di Pmi esistente nella regione, per concertare le modalità più opportune per un loro coinvolgimento, evitandone l’esclusione a priori, come talora in passato purtroppo è accaduto, a favore delle solite grandi imprese”. “Ci sembra di poter dire – ha infine concluso il Direttore Generale della Federlazio – che le lentezze iniziali e la fase di rodaggio della nuova Giunta siano superate e che, anche alla luce dell’approvazione del Piano sanitario da parte del Governo, del varo del Piano Turistico voluto dall’Assessore Zappalà e della presentazione del Piano dei Rifiuti da parte dell’Assessore Di Paolo, la Giunta abbia preso un passo più regolare, che auspichiamo non subisca rallentamenti nell’iter consiliare”.

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