Omicidio Franchini, la Corte autorizza il sopralluogo a Santo Janni

LATINA – Ieri in Tribunale a Latina un’altra udienza del processo a Giovanni Morlando per l’omicidio del ballerino di Scauri, Igor Franchini.

Hanno sfilato i testi chiave della difesa, con il criminologo Carmelo Lavorino, che ha definito l’omicidio compiuto con 43 coltellate inferte sul corpo della vittima un delitto d’impeto per motivi di ira e con perdita totale di controllo: “un caso di overkilling”.

La Corte ha anche autorizzato un esperimento giudiziale che sarà compiuto tra la casa del delitto e il pronto soccorso dove Giovanni Morlando si è fatto curare la ferita alla mano che secondo l’accusa si sarebbe provocato proprio uccidendo l’amico, mentre la difesa sostiene la tesi di una caduta dal motorino.

Intanto sarà la Corte d’appello di Roma a decidere se il processo può proseguire davanti la Corte D’Assise nella composizione attuale dopo aver giudicato non infondata l’istanza di ricusazione della Corte d’Assise di Latina presentata dai legali di Giovanni Morlando. La richiesta sarà esaminata il prossimo 16 dicembre.

I giudici romani hanno deciso di approfondire la questione. Dopo l’udienza decideranno se “bloccare” il processo davanti alla corte presieduta dal giudice Francesco De Angelis, affidandolo a un altro collegio, oppure se respingere la ricusazione facendo proseguire le udienze davanti agli stessi giudici. Per gli avvocati di Morlando ci sarebbe uno squilibrio tra accusa e difesa, violando così i principi del giusto processo. La Corte d’appallo dovrà ora esaminare le accuse: il processo potrebbe ripartire da zero.