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Liceo musicale, in 70 per il test di ammissione al prossimo anno scolastico

L'istituto Manzoni in via Magenta, a Latina

LATINA – Il Liceo musicale, il neo nato indirizzo introdotto dalla riforma Gelmini, raccoglie nuovi consensi. Crescono le pre-iscrizioni dei ragazzi che vorrebbero frequentare il nuovo corso di studi, che a Latina è stato attivato all’interno dell’ex magistrale Manzoni a settembre, con una prima classe di 33 aspiranti musicisti. Sono circa 70 le domande presentate da altrettanti giovani per partecipare alla prova di ammissione prevista per l’iscrizione al liceo. Molti sono ragazzi del capoluogo, ma numerose sono anche le richieste provenienti dall’area sud della provincia di Roma: dai Castelli Romani, da Pomezia, da Anzio. Perché Latina è l’unica provincia del Lazio insieme con Roma ad aver attivato il nuovo liceo. A fronte delle richieste e di un’esperienza che dimostra di funzionare e coinvolgere, il Manzoni si è detto pronto ad ospitare un’altra sezione del liceo e ad aprire il prossimo anno scolastico con due classi di musicale. Ma sull’eventuale assegnazione dovrà pronunciarsi ad aprile l’Ufficio scolastico regionale. Intanto, a breve, il test d’ingresso per accedere al corso di studi specifico: si terrà tra fine gennaio e i primi di febbraio, davanti ad una commissione formata dai docenti dell’istituto e del conservatorio “Respighi” di Latina. I candidati saranno chiamati ad eseguire un brano scelto da loro e dovranno dimostrare di possedere competenze di base della disciplina musicale per essere selezionati e reputati idonei. Ma non è detto che per tutti gli idonei ci sia un banco. «E’ questo l’anello debole dell’organizzazione – spiega il dirigente scolastico del Manzoni, Pietro Altobelli – Ministero e organi competenti dovrebbero dirci su quanti posti possiamo contare prima della prova selettiva».

PRIMO BILANCIO – «L’esperienza funziona – racconta Altobelli – i ragazzi sono entusiasti e la coesione con i docenti è forte e costante». Sulla nuova opzione c’è da investire: con il sostegno dell’amministrazione provinciale, si sta al momento lavorando per l’insonorizzazione di due aule dell’istituto di via Magenta. In programma ci sono poi interventi di ristrutturazione e adeguamento dell’aula magna, perché assuma la connotazione di auditorium, e la strutturazione di un laboratorio multimediale di tecnologie musicali. Un intervento quest’ultimo «per cui servirebbero tra i 20 e i 25mila euro, cifra impegnativa – ammette il dirigente scolastico, che aggiunge – contiamo sul sostegno di un qualche ente privato». Perché dal Ministero della pubblica istruzione non è dato avere alcun finanziamento specifico aggiuntivo alla dotazione ordinaria.

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