ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

L’Italia di Rossellini apre al liceo classico la rassegna “Risorgimento senza eroi”

LATINA – Sarà proiettato martedì, alle 18.30, presso l’auditorium del liceo classico “Dante Alighieri” di Latina, il film di Roberto Rossellini “Viva l’Italia”. L’appuntamento apre il percorso teatrale e cinematografico “Risorgimento senza eroi”, inserito nella più ampia rassegna dell’Associazione teatrale fra i comuni del Lazio “Sentieri d’ascolto”, cartellone ricco di mise en espace, spettacoli e proiezioni, incontri di studi e approfondimento che saranno di scena al teatro comunale D’Annunzio  e Cafaro, al liceo Alighieri, allo scientifico G.B.Grassi.

Il primo appuntamento teatrale è per il 21 febbraio, alle 21.00, al teatro Cafaro con la mise en espace a cura di Giorgio Maulucci e Nino Bernardini “I sogni muoiono all’alba. Leopardi, i suoi, gli altri”. Sul palco con Nino Bernardini, anche Enzo Provenzano, Clemente Pernarella, Elisabetta Femiano, A.Maria Teresa Ricci e Maurizio Tartaglione.

Pubblichiamo la nota a firma di Giorgio Maulucci su “Risorgimento senza eroi”, percorso storico-teatrale per il 150esimo dell’Unità d’Italia:

«Il 21 febbraio ,al Teatro Cafaro, con  SENTIERI D’ASCOLTO della ATCL, inizierà il percorso intermedio o parallelo al cartellone teatrale del D’Annunzio con un programma tutto risorgimentale non tanto per celebrare, ma per esaltare alcuni di quegli autori ed intellettuali che hanno dato lustro alla “letteratura e vita nazionale”,ognuno con il peso della propria personalità ed arte. Gli autori più celebri sono “rappresentati” negli aspetti e nelle pagine meno celebri, soprattutto in quelle che si prestano maggiormente ad un approccio teatrale e ad un dialogo attore-pubblico mediante una lettura interpretativa ( a due,tre,quattro voci) . Il filo storico-narrativo prende l’abbrivio dai primi decenni dell’Ottocento –l’incubazione risorgimentale- con Leopardi, e si dipana lungo l’arco risorgimentale – Porta, Manzoni, D’Azeglio,Ranieri, Imbriani – e postrisorgimentale – C. Boito,C. Dossi, fino a quei contemporanei – D. Tessa e G. Testori,C.E.Gadda- che della gloriosa tradizione linguistico-culturale lombarda sono i più insigni eredi. Il tema o il nucleo narrativo pertiene essenzialmente alle vicende della lingua italiana,del dialetto,degli amori e delle passioni politiche,patriottiche e private dei singoli autori-personaggi. Vita privata e vita (visibilità) pubblica di coloro che hanno partecipato attivamente,senza ombra alcuna di eroismo, alla costruzione di un’unità più “leggendaria” che reale. Un Risorgimento solo idealmente o leggendariamente eroico. Le pagine selezionate confluiscono pertanto in un alveo drammaturgico dal quale emerge il senso di un “paese troppo lungo” per poter essere unificato,ora come allora. Ma anche quella straordinaria genialità, vena poetica e artistica che da sempre contraddistingue l’Italia come terra d’arte per eccellenza. Il programma prevede una serie di spettacoli, per lo più mise en espace , di incontri con autori – registi , “lezioni” tematiche ( soprattutto per le scuole), proiezioni cinematografiche (Auditorium Liceo Classico) secondo un’articolata, vera e propria mappa risorgimentale . Si inizierà con Leopardi – I sogni muoiono all’alba. Leopardi,i suoi,gli altri.- ,preceduto dal primo film in programma “Viva l’Italia! “ di R.Rossellini,del 1961 ( 15.02,ore 18.00,Auditorium Liceo Classico).

Leopardi, come Dante è senz’altro il poeta e l’autore più amato, studiato e anche il più conosciuto in Europa . Di lui crediamo di sapere tutto o quasi, ed è per questo che spesso si configura ai nostri occhi secondo un cliché fin troppo abusato. Mentre l’universo leopardiano è talmente vasto e variegato nei suoi risvolti umani, ironici e finanche comici , davvero insospettabili da farci ricredere sul suo proverbiale e frainteso pessimismo. Della sua corposa opera si propongono alcuni testi e aspetti solitamente sacrificati a quelli ritenuti più squisitamente poetici o scolasticamente obbligati (comunque presenti). Ad esempio, la passione o il sentimento politico, la sua coerenza e determinazione nel superare le anguste strettoie del pregiudizio e di ogni falsa ideologia»

 

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto