ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

Parco del Circeo aperto per la giornata mondiale delle zone umide e foreste

LATINA – Il prossimo 2 febbraio si festeggia la Giornata Mondiale delle Zone Umide e Foreste, che coincide non solo con l’apertura dell’anno internazionale delle foreste, ma anche con i festeggiamenti dei 40 anni della convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale. L’occasione risulta propizia per rendere protagoniste quelle aree del Parco del Circeo riconosciute a livello internazionale quali punti di eccellenza, da difendere e valorizzare attraverso opportune politiche e indispensabili investimenti. I circoli di Legambiente Sabaudia, Latina, Monte San Biagio, Fondi ed il costituendo circolo di Sezze hanno deciso di promuovere, con il patrocinio dell’Ente Parco nazionale del Circeo, per il 5 febbraio, alle 09.30, una giornata di censimento degli anatidi del Parco. Luogo dell’appuntamento previsto è Borgo Grappa, strada Litoranea (Latina). Il censimento sarà condotto da esperti naturalisti e ornitologi, a partire da Nick Henson, ornitologo di fama mondiale, che ci guideranno nelle tecniche di censimento e nell’osservazione dell’avifauna (nello specifico sarà posta attenzione alla popolazione di anatre del Parco) attraverso alcune delle zone più suggestive dell’area protetta. La partecipazione è gratuita, non sono richieste particolari competenze, si consiglia di indossare scarpe adatte e di portare con sé binocoli per l’avvistamento e relativo censimento. Le zone umide del Parco sono costituite dai quattro laghi: Paola, Caprolace, Monaci e Fogliano e dalle aree ripariali circostanti.. Nel 1978 sono state inserite nell’elenco delle zone umide di interesse internazionale RAMSAR. Laghi e acquitrini del Parco Nazionale del Circeo ospitano una ricchissima avifauna acquatica con oltre 260 specie, tra nidificanti e migratrici-svernanti. I laghi costieri del Parco, rappresentano per il Lazio il principale sito di svernamento degli uccelli acquatici: la localizzazione del Parco in un area geografica coincidente con le principali rotte migratorie, infatti, lo rende particolarmente adatto alla sosta di molte specie di uccelli, che utilizzano soprattutto le risorse trofiche presenti negli ambienti umidi situati nella fascia costiera.

2 Commenti

2 Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto