ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

Coldiretti: “Per il prezzo del latte chiediamo incontro in Provincia. Pronti alla protesta”

LATINA – “Siamo pronti a convocare un incontro in Provincia a Latina per confrontarci con i responsabili delle industrie di Latina che commercializzano il latte e far valere i diritti dei produttori”. Così Saverio Viola che, in tarda mattinata, ha incontrato l’assessore provinciale Tiero chiedendo ufficialmente di convocare un tavolo provinciale che per stabilire le linee di condotta delle imprese casearie operanti nel territorio pontino al fine di far applicare il prezzo concordato venerdì scorso dalla Centrale e Latte Sano. La  Coldiretti di Latina, ieri sera a Pontina, aveva organizzato, così come anticipato nei giorni scorsi, un assemblea per illustrare i dettagli che hanno portato a chiudere la vertenza del prezzo del latte (stabilito a 42 centesimi per litro più 1 centesimo per la qualità) e per decidere il da farsi nel territorio. Gli allevatori presenti in massa hanno dato atto dell’azione di Coldiretti per la questione legata al prezzo. Un impegno che ha visto protagonista Coldiretti che in un anno in solitudine –  ha detto Viola – ha portato il prezzo da 35,70 a 42 centesimi(+1 legato alla qualità) con decorrenza 1 gennaio/30 settembre2011. Ora, però, al di là di qualche comportamento non in linea con quanto concordato con alcuni esponenti delle cooperative (che avrebbe sottoscritto l’accordo prima del 25 marzo scorso ndr) occorre porre in essere quanto nelle nostre possibilità al fine di far incrementare il prezzo del latte per i produttori che conferiscono in altre realtà industriali presenti nel nostro territorio”. Fin qui Viola che con il presidente provinciale di Coldiretti Latina, Daniela Santori, ha sottolineato con forza l’importanza di tracciare un percorso chiaro e condiviso con i produttori per ottenere dignità per il loro lavoro. “Non possiamo escludere ha aggiunto Viola – momenti di ulteriore mobilitazione e protesta dinanzi agli stabilenti che non vorranno ascoltare le nostre ragioni. Saremo presenti per controllare il latte da dove arriva e per stigmatizzare atteggiamenti di qualità e provenienza dei prodotti reclamizzati come locali ma realizzati con latte che non arriva non solo dalla Regione ma, troppe volte, neppure dal nostro Paese. I consumatori devono sapere da dove arriva ciò che acquistano e mangiano ed i nostri produttori devono essere remunerati almeno alla pari dei costi di produzione che oggi per litro rasentano e spesso superano gli stessi 42 centesimi”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto