LATINA – Sono troppo distratte le autorità competenti a vigilare sull’abusivismo edilizio. la strigliata è arrivata questa mattina dal presidente del Tar di Latina, Francesco Corsaro, che ha parlato nel corso del’inaugurazione dell’Anno giudiziario della sezione pontina del Tribunale amministrativo del Lazio, alla presenza delle autorità locali tra cui il Prefetto Antonio D’Acunto, il vescovo Monsignor Giuseppe Petrocchi, e il commissario straordinario del Comune capoluogo, Guido Nardone. La cerimonia, la quarta sotto la sua presidenza, ha avuto inizio, puntuale, alle 11.
CONTENZIOSO EDILIZIO – Sono ancora una volta i contenziosi in materia di edilizia quelli più numerosi, 575 nel 2010, poco meno della metà del totale. A questo proposito il Presidente Corsaro è stato netto: “Il potere repressivo – scrive nella sua relazione – non sempre viene esercitato con la sollecitudine che la tutela dei vincoli richiede, tant’è che non è raro che l’opera da demolire non sia il piccolo abuso, la veranda, la stanza in più, ma una costruzione di più piani”. E continua: “all’ingiunzione a demolire non sempre, inoltre, segue l’acquisizione delle opere al patrimonio comunale e se del caso, la demolizione d’ufficio”. ASCOLTA un passaggio della relazione audioCorsaro]
TROPPO DISTRATTI – Sull’abusivismo edilizio, Corsaro iniste e rimarca: “La distrazione di chi è chiamato a vigilare e la pigrizia nell’attività repressiva – si legge in un altro passaggio – trova conferma nelle richieste del privato cittadino che si rivolge al giudice perché siano adottati i provvedimenti che l’autorità amministrativa competente ha omesso”.
I DATI – I procedimenti trattati dal Tar di Latina nel 2010 sono stati 1255 in crescita rispetto all’anno procedente. In aumento i ricorsi in materia di pubblico impego, che risultano quasi raddoppiati, probabilmente a causa delle impugnative di graduatorie scolastiche.