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Giovane Italia sull’acqua all’arsenico: “il Comune di Aprilia è ambiguo”



APRILIA – Acqua all’arsenico. Secondo Giovane Italia di Aprilia l’amministrazione comunale si è dimostrata ambigua. E questo perché – si legge nella nota – il 30 marzo è stata pubblicata sull’albo pretorio del Comune un ordinanza del sindaco che vieta l’uso totale dell’acqua sia per bere che per gli usi alimentari. Dall’ordinanza si evince che il sindaco D’Alessio ha emesso l’ordinanza su richiesta della Asl, “ma qualcosa non ci torna. Avvisato dal Consigliere Romualdi, sono andato a vedere quest’ordinanza – commenta Baldo – e insieme abbiamo provato ad analizzarla. In effetti se si vieta il totale utilizzo dell’acqua e si impone al gestore idrico di provvedere alla fornitura di acqua per il consumo umano tramite autobotti, si dovrebbero chiudere le scuole, serrare le fontane pubbliche e chiudere e/o limitare quei esercizi commerciali che utilizzano l’acqua di rete. Cosa forse più grave è quella di non aver avvertito la cittadinanza attraverso i mezzi di comunicazione come le radio e magari delle auto provviste di autoparlanti. Infatti nonostante l’ordinanza i cittadini apriliani hanno continuato il consumo dell’acqua sia per bere che per cucinare fino ad oggi che la notizia è di dominio pubblico.

Capiamo anche che tale atto è dato dalla ancor non ratifica della deroga che alza a 20 milligrammi litro il limite dell’arsenico nell’acqua, e capiamo che chiudere le scuole e gli esercizi commerciali sarebbe stato creare del panico, ma allora non capiamo perché il Sindaco non abbia in conferenza stampa chiarito la situazione onde evitare che il panico scoppiasse. Non è forse peggio fare un atto del genere e non comunicarlo? Io penso di si, visto anche quanti cittadini allarmati ci hanno contatto. E perché visto tale ordinanza non sono seguite le altre come dovrebbe essere normale?

Il Sindaco ricorda che è la maggiore autorità sanitaria sul territorio e per questo dovrebbe fare tutto ciò che è in suo potere per salvaguardare la salute cittadina o no?

Credo che questa sia l’ennesima brutta figura di quest’amministrazione, che come sempre credendosi onnipotente e infallibile abbia solo fatto un atto mirato a salvaguardare loro stessi e non la città e i suoi abitanti.

Vorremmo capire il vero rischio che corrono i cittadini apriliani, e che il Sindaco e l’Assessore preposto diano, possibilmente in una conferenza pubblica, spiegazioni ai cittadini che ricordiamo a questa amministrazione essere sovrani o forse semplicemente era un pesce di aprile?

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