LATINA – La candidata al consiglio comunale di Latina per l’API, Sabrina Marangon, illustra in una nota i punti che ritiene fondamentali per il buon governo della nostra città. Riceviamo e pubblichiamo
“Il primo punto fondamentale che deve guidare la pubblica amministrazione, secondo me è : Mettere la famiglia al centro di OGNI decisione di governo, perché è la famiglia il fulcro di tutto.
Cosa vuol dire, per me, in concreto, è presto detto.
1- Per venire incontro alle esigenze primarie delle famiglie relativamente ai bambini ed ai ragazzi minori, abbiamo bisogno di :
Asili nido e scuole dell’infanzia con un offerta in regime convenzionato per le ore che vanno dalle 8,00 am alle h 15,00 e un’offerta aggiuntiva in regime semi-convenzionato che vada dalle 15,00 alle 20,00 . L’offerta in regime semi-convenzionato dovrà essere monitorata costantemente onde evitare che si traduca in un mero “punto di appoggio” privo di ogni attività educativa-formativa.
Scuole primarie con un’offerta formativa full-time . Le scuole dovranno necessariamente essere dotate di mensa o sala mensa, una biblioteca e una palestra adeguate.
Campus per le attività ricreative-scolastiche per i ragazzi dai 10 ai 18 anni. La mia idea è di integrare il piano formativo scolastico con un offerta in regime semi-convenzionato di attività pomeridiane articolate su varie offerte che vanno dallo sport all’arte ( pittura, scultura, fotografia, cinematografia, etc) alle arti e mestieri , storia, educazione civica ed anche scolastiche, usufruendo di servizio mensa. Il tutto, ripeto, in regime semi-convenzionato.
2- Per venire incontro alle esigenze abitative , secondo un reale principio di equità, c’è bisogno di : Un nuovo piano casa. Intendo sì nuova edilizia residenziale pubblica ma anche nuovo piano regolatore che renda giustizia del territorio e dia eque possibilità edificatorie. Occorre dare la possibilità, al cittadino onesto, di costruirsi casa, anche lì dove egli è lontano nelle graduatorie di assegnazione delle case di edilizia pubblica. Dobbiamo velocizzare gli iter burocratici sottostanti alla richiesta di una concessione edilizia, o di una ristrutturazione o dell’esecuzione delle opere primarie e quant’altro necessari. Prevedere una edilizia sociale, cioè un piano edilizio privato in deroga sotto il controllo del comune, prevedendo che quelle deroghe saranno la norma nel nuovo piano regolatore.
3- Per venire incontro alle esigenze organizzative e quotidiane, serve snellire al massimo tutte le procedure burocratiche e garantire tempi brevi di risposta creando uno sportello unico che segua il cittadino fornendo un servizio integrato ( penso, ad esempio, alle mille volture che un cittadino deve fare al cambio di residenza … ma gli esempi sarebbero tantissimi) …. . E’ necessario informatizzare i servizi e ampliare la fascia oraria di apertura degli sportelli per i quali l’informatizzazione non è possibile.
4- Per venire incontro all’esigenza di equità sociale, rendiamo operativa la certificazione ISEE garantendo anche i controlli e soprattutto stipulando un protocollo d’intesa con la GF e l’Agenzia delle Entrate .
5- Per l’anziano, sono necessari dei centri riabilitativi, di incontro e socializzazione e, nei casi più critici, di assistenza, anche domiciliare. Il nostro anziano autosufficiente, può esser parte attiva dei campus per i ragazzi ai quali penso , per esempio. Anzi, il pensionato è sicuramente una ricchezza inestimabile sotto il profilo formativo , per i nostri ragazzi.
6- Coordinare e far crescere tutti i servizi di volontariato .
7- Integrare tutte le risorse esistenti e incentivarne di nuove, in favore dei più deboli, siano essi bambini, portatori di handicap o anziani.
8- Dotare ogni quartiere di centri polisportivi e poliambulatori convenzionati ed anche in regime di semi-convenzione. Il centro polisportivo al quale mi riferisco , è un centro nel quale la famiglia può recarsi, dal lunedì alla domenica, insieme ….. e questo è importantissimo per una famiglia … Pensate a quante mamme non possono andare in palestra perché “ i piccoli non sono ammessi” oppure a quanti nonni che hanno il difficile compito di badare ai piccini ….. ( e anche ai ragazzi) non possono praticare lo sport … perché nelle palestre che accolgono i minori … non c’è spazio per gli anziani !! E così, lo sport è relegato all’ultimo posto della lista delle cose quotidiane da fare …..
9- Creare giardini pubblici e giardini botanici … e orti botanici ….. piste ciclabili !
10- Garantire la mobilità, soprattutto per gli anziani e i più deboli , perché possano essere liberi di spostarsi nella città e tra questa ed i borghi senza esser costretti a “chiedere” ….
11- Una marina e parchi naturali che rendano vivibile anche l’estate … perché oggi, per una famiglia, i costi anche della spiaggia libera …. sono un lusso, e non è giusto. …. ( sono contraria, per esempio, al parcheggio a pagamento sul lungomare ).
12- Abolire il parcheggio a pagamento nel centro storico della città.
13- Fare del centro storico della città una città d’arte e cultura …. Dove i cittadini possono incontrarsi e passare il tempo libero respirando aria pulita …. Circondati non da macchine ovunque , ma da quadri, artisti di strada, musicisti , panchine e alberi e fiori ….
Insomma, la mia è l’idea di una città che “si vede” … una città in cui finalmente si torna a vedere il sorriso sul volto degli abitanti …. Perché oggi, quel che vedo, è solo tanta tristezza, tanto smarrimento e tanta fatica e preoccupazione.
Per fare tutto questo è necessario riorganizzare la macchina amministrativa. Individuare le risorse esistenti e riorganizzarle in maniera responsabile razionale ed economicamente efficiente. Occorre spirito di iniziativa, intuizione, voglia di fare …….
Sabrina Marangon