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Esibizione a Latina per Cecchini (FLI), l’artista che colorò Fontana di Trevi

LATINA – La campagna elettorale della Lista Pennacchi per Latina –  Futuro e libertà si chiuderà domani con il comizio del candidato Filippo Cosignani accompagnato dalle menti del progetto destra-sinistra: lo scrittore Antonio Pennacchi e i parlamentari  Barbaro e Granata. L’appuntamento è alle 18,30 in Piazza del Popolo a Latina.

Una giornata intensa quella proposta dai fasciocomunisti, che comincerà la mattina alle 11, sotto l’Intendenza di Finanza, dove si terrà l’incontro/esibizione di Graziano Cecchini, l’ artista futurista, che colorò Fontana di Trevi, e che ha deciso di candidarsi a Latina per sostenere l’idea del vincitore del Premio Strega 2010. Protagonista soltanto pochi giorni fa di una performance alla vasca delle Naiadi che ha dipinto col tricolore per lanciare un Sos al Paese sulla questione cultura, Cecchini ne avrà anche per la città fondata da Mussolini.

In una nota l’artista futurista spiega il perché della sua candidatura a Latina: ” Perché mi piacciono le sfide! Perché ho l’abitudine di metterci la faccia in un progetto, soprattutto quando ambizioso. Di certo è prendersi una responsabilità con se stessi e con gli altri. Per quanto poi mi è sembrato di capire, i futuristi di Futuro e libertà non hanno mai avuto l’intenzione di rifarsi al movimento d’Avanguardia Futurista. Diciamo che è stata una scelta più legata alla semantica del nome scelto per il loro partito che alle radici storiche – culturali del termine. Il momento storico in cui ci troviamo ci chiede questo, chiede a tutti noi un impegno forte e deciso, serio e continuativo per permettere, finalmente, il vero trapasso tra la “prima repubblica e mezza” e una “vera seconda repubblica. Ormai lo scontro non è più tra destra, sinistra o centro, ma tra chi vuole cambiare e ristrutturare lo Stato e chi vuole continuare ad ingrassare a scapito di tutti gli altri. La situazione è più difficile di quanto si può pensare, non ci possiamo più permettere di preoccuparci della vittoria di una fazione politica su un’altra perché qui c’è di mezzo non la Libertà, ma la libertà di tutti. C’è di mezzo non la Cultura, ma la cultura di tutti. C’è di mezzo non l’Arte, ma l’arte di tutti. C’è di mezzo non l’Acqua, ma l’acqua di tutti. C’è di mezzo non il Lavoro, ma il lavoro di tutti. C’è di mezzo non il Futuro, ma il futuro di tutti. Per me questi sono motivi sufficienti per essere preoccupati e, per come sono fatto io, per voler fare qualcosa”.

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