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Moscardelli: “La vittoria del Latina ha risvegliato l’entusiasmo”

LATINA – L’avvenuta promozione in serie C1 della nostra squadra di calcio, la U.S. Latina, dopo trent’anni di assenza, ha risvegliato l’entusiasmo di un’intera città, che il prossimo anno può sognare di raggiungere la serie B. I miei complimenti vanno non solo ai ragazzi che hanno reso possibile questa impresa, con l’impegno e la tenacia, ma anche alla Società, al presidente Condò e a mister Sanderra. L’obiettivo centrato offre l’occasione per parlare dello stato degli impianti sportivi a Latina. Siamo la seconda città del Lazio e tuttavia la dotazione di impianti adeguati è scarsa. La dotazione di strutture adeguate è possibile se si predispongono programmi sostenibili finanziariamente con strutture polifunzionali per eventi. Per questo occorre da subito verificare tutte le possibili opzioni di intervento di capitali pubblici e capitali privati per raggiungere l’obiettivo della dotazione anche di strutture d’eccellenza a costi di gestione sostenibili. Non è solo lo sport di vertice ad essere penalizzato: anche lo sport di base a Latina vive un paradosso. Esiste un notevolissimo movimento sportivo che si sostiene con la passione e la generosità di tanti dirigenti che rappresentano un patrimonio ed una risorsa da valorizzare. C’è una forte domanda di sport per tutti e vi sono appuntamenti ormai tradizionali di grande partecipazione ed adesione della popolazione. Le esigenze sono molteplici ed articolate. Si deve quindi promuovere benessere fisico ed attività fisica e per il calcio occorre sostenere tutte le società di base per il vivaio e per costruire una rete a sostegno della prima squadra. In secondo luogo, occorre prevedere interventi nel piano delle opere pubbliche per riqualificare gli impianti polivalenti di quartiere, per esempio campi di calcio sintetici, sia prevederne di nuovi. Individuare aree da concedere in uso alle società sportive, che siano iscritte a campionati ufficiali e con più squadre giovanili, attraverso bandi pubblici  è un’opportunità che consentirebbe a tanti privati di realizzare strutture sportive che rientrerebbero poi nel patrimonio comunale. Occorre collaborare con tutte le istituzioni, a partire dal Coni, con cui condividere progetti per le scuole, per i giovani e per un programma di interventi per impianti sportivi”.

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