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Aielli scrive al segretario del Pd, Forte: “Il problema Udc va discusso”

Alessandro Aielli, segretario provinciale Api

LATINA – Il segretario provinciale dell’Api, Alessandro Aielli, scrive una lettera aperta al suo omologo del Pd, Enrico Forte. Al centro l’analisi del voto, e soprattutto la posizione dell’Udc. Per Aielli infatti è inconcepibile che l’Udc in provicnia di Latina sieda in giunte di colore diverso: “La questione esiste e va posta ai vertici provinciali dell’UDC ai quali va fatto presente chiaramente che la presenza, giusta e legittima, dell’UDC nelle giunte di centro-sinistra in diversi Comuni della provincia è assolutamente incompatibile con l’ingresso dell’UDC in giunta nel Comune di Latina”. 

IL TESTO DELLA LETTERA –

Caro Enrico,

l’esito delle elezioni comunali a Latina e provincia – pur con tutte le riserve legate alle verifiche in corso circa la regolarità del voto nel comune capoluogo – meritano alcune riflessioni, anche alla luce del risultato complessivo delle consultazioni che, su base nazionale, segna, possiamo dirlo, in modo inequivocabile il tramonto dell’epoca del berlusconismo.

La prima riflessione è che gli elettori del Terzo Polo, quelli che in sostanza sono stati lasciati liberi di esprimersi ai ballottaggi di Milano e Napoli, hanno votato per due terzi Pisapia a Milano e per oltre l’80 per cento De Magistris a Napoli: dunque questi elettori sono determinanti per la vittoria.

L’altra riflessione, di carattere locale e che impone, credo, un’analisi approfondita soprattutto all’interno del PD che è il maggiore partito di centro-sinistra, ma anche con gli altri soggetti politici che si riconoscono in un progetto alternativo all’alleanza che ruota intorno al PDL, è, come dire, collegata alla prima ma per opposte ragioni e riguarda la posizione incoerente dell’UDC in provincia di Latina.

Non è un fatto marginale, ma è un fatto di decisiva importanza politica, in grado di determinare, come abbiamo visto, la vittoria dell’uno o dell’altro schieramento se è vero come è vero che se l’UDC si fosse schierata, come il resto del Terzo Polo (API e FLI) ha fatto, in posizione autonoma rispetto al centro-destra questo non avrebbe vinto al pari di quanto avvenuto a Milano e a Napoli.

Questo dato, già di per sé grave in quanto interessa il comune capoluogo che influenza la politica dell’intera provincia, è ulteriormente appesantito dal fatto che l’UDC, in diversi comuni della provincia, entrerebbe in giunta con il centro-sinistra (vedi Pontinia ed Itri, ad esempio). Nulla da obiettare su questo, ci mancherebbe, e dobbiamo anzi fare un plauso agli amici candidati dell’UDC che hanno inteso, coerentemente, schierarsi in posizione chiaramente alternativa al PDL a Pontinia, a Itri e in altri Comuni della provincia.

Tuttavia la questione esiste e va posta ai vertici provinciali dell’UDC ai quali va fatto presente chiaramente che la presenza, giusta e legittima, dell’UDC nelle giunte di centro-sinistra in diversi Comuni della provincia è assolutamente incompatibile con l’ingresso dell’UDC in giunta nel Comune di Latina.

E’ questa una questione politica che non può essere sottovalutata, credo, e il cui esame non può essere rimandato. Lascio a Te decidere le sedi per discuterne, seriamente, dicendomi fin da ora disponibile ad incontrarci, anche con gli altri partiti e soggetti politici.

Alessandro Aielli

Coordinatore Provinciale di Alleanza per l’Italia

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