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EVASIONE FISCALE
Arresti anche a Gaeta e Aprilia

LATINA – Evasione fiscale,  terremoto anche in provincia di Latina. Ci sono il titolare del gruppo Francisci, proprietario di due case di cura private ad Aprilia e il gruppo De Meo di Gaeta, con Salvatore De Meo, la moglie Patrizia Di Mille e il commercialista Ettore Sperduti tra i 45 destinatari di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Roma, Giovanni De Donato, nell’ambito dell’ inchiesta della Procura su un’evasione fiscale realizzata attraverso il trasferimento all’estero di società in stato pre-fallimentare in cui figura il presidente della Confcommercio di Roma e Lazio Cesare Pambianchi.

 

MISURE – Le misure sono state eseguite questa mattina dalla Guardia di Finanza su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e dei sostituti Maria Francesca Loi e Francesco Ciardi.  15 persone in carcere 27 ai domiciliari Si aggirano intorno ai 208 milioni di euro, di cui 98 in contanti e 110 in immobili, le distrazioni di beni scoperte dalla Guardia di Finanza nelle oltre 700 società gestite da un gruppo gruppo criminale composto  da commercialisti,avvocati e un notaio, e da cittadini stranieri che trasferiva sistematicamente all’estero società in stato prefallimentare. Il meccanismo consisteva nello svuotare la parte attiva delle società che, successivamente, veniva ceduta a prestanome, trasferita all’estero con conseguente cancellazione dal registro delle imprese italiano per evitare le procedure fallimentari Nel primo livello dell’organizzazione sgominata dalla guardia di finanza ci sarebbero iil presidente di Confcommercio Cesare Pambianchi e Carlo Mazzieri. Al secondo, si collocano alcuni personaggi cui sono stati affidati compiti specifici ed essenziali per l’organizzazione. Il terzo livello dell’organizzazione è composto da una folta schiera di personaggi, che sarebbe stata iscritta al «libro paga» dello studio Mazzieri e Pambianchi, con compiti di copertura Con passaggi apparentemente leciti veniva ottenuta liquidità destinata a finanziare il gruppo e ad appropriarsi indebitamente di ingenti somme di denaro in danno delle società stesse e dell’erario. A gruppi famosi come Conad e Di Veroli figurano nell’inchiesta anche quello dei Francisci, titolare di due cliniche ad Aprilia. Secondo l’accusa per almeno 15 anni hanno compiuto attività illecita che ha comportato una bancarotta per distrazione di oltre 57 milioni di euro e l’accumulo di un debito esattoriale pari a oltre 15 milioni e il gruppo De Meo, di cui è titolare Salvatore De Meo. Gli si contesta di aver trasferito all’estero 9 società che avevano verso l’erario un debito di 80 milioni di euro. Insieme con De Meo nei guai sono finiti la moglie Patrizia Di Mille e il commercialista Ettore Sperduti. I reati per i quali si procede sono l’associazione per delinquere, la bancarotta fraudolenta, la sottrazione di imposte, il riciclaggio, l’appropriazione indebita e l’evasione tributaria.

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