PRIVERNO – “Il G.I.P. di Teramo, Marina Tommolini, ha disposto l’espletamento di nuove indagini per accertare le reali cause del disastro aereo in cui l’11 agosto del 2008 perse la vita il pilota di Priverno, Alessandro Palombi”. Lo comunicano i legali della famiglia Palombi, Corrado Trozzi e Antonio Pierro, che avevano presentato l’istanza.
Alessandro Palombi che in quella tragica giornata di tre anni fa, era partito dall’aviosuperficie di Corropoli alla guida di un Piper per il traino di uno striscione pubblicitario, poco dopo il decollo, avvisò la base che l’aereo non rispondeva ai comandi. Il velivolo cadde e l’esperto pilota pontino morì carbonizzato. Il Pm che aveva inizialmente chiesto l’archiviazione – spuiegano i legali – “dovrà disporre dove e chi aveva effettuato il rifornimento del carburante, le problematiche della strumentazione di bordo e del carburatore (infatti, il consulente di parte, il Prof. Gamma, nella sua analitica perizia ha evidenziato diverse incongruenze fra la documentazione e la strumentazione di bordo, cosa sempre ignorata dal primo consulente del P.M.). Inoltre, sempre su richiesta della famiglia, dovranno essere sentiti a sommarie informazioni, altri testimoni che nella prima fase sono stati trascurati”.
Secondo la famiglia “a Gennaio 2012, termine fissato dal G.I.P. per la chiusura indagini, forse Alessandro Palombi riuscirà finalmente ad avere giustizia”.