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SMANTELLAMENTO CENTRALI
Metodo dubbio per sindaco di Castelforte

CASTELFORTE – Si dice negativamente sorpreso per il protocollo d’intesa firmato dalla Sogin con le associazioni imprenditoriali delle province di Latina e Caserta per lo smantellamento delle due centrali nucleari, il sindaco di Castelforte, Gianpiero Forte, il cui comune è limitrofo a quello di Sessa Aurunca dove si trova la centrale del Garigliano. Forte in una nota sottolinea oggi che “prima di procedere ad accordi per l’esecuzione dei lavori che riguardano lo smantellamento di parti delle esistenti centrali sarebbe stato opportuno e doveroso realizzare un confronto con le istituzioni locali che hanno la responsabilità di garantire la sicurezza e la salvaguardia della salute dei cittadini. Credo – aggiunge – che il metodo utilizzato sia quanto meno discutibile. Per Forte le questioni della sicurezza sono le più importanti, mentre al contrario quello che emerge è che si lusingano i territori con milioni di euro di appalti cui lavoreranno le imprese locali.
“Eppure – si legge nella nota –  è stata costituita in Campania una apposita commissione per la trasparenza che non mi risulta sia stata coinvolta e interessata su problematiche di così grande rilievo. Mi riferisco per quello che mi riguarda più da vicino all’ipotizzata demolizione del camino e del serbatoio di acqua sopraelevato esistente presso la ex centrale nucleare del Garigliano.  Si torna, quindi, a lusingare il territorio mettendo in vetrina il miraggio del lavoro e dei soldi che dovrebbero bendare gli occhi e le orecchie dei cittadini chiamati a subire eventuali rischi senza garanzie che, invece, gli enti preposti sono tenuti ad assicurare.  Il sottoscritto  – conclude Forte – in quanto sindaco di Castelforte non accetta questo metodo e richiama tutti gli attori ad un confronto sereno e doveroso nel quale mettere al primo posto le questioni della salute e della sicuerzza, del controllo e del monitoraggio preventivo e in itinere dell’intero processo. Tutto ciò nell’esclusivo interesse dei cittadini alla salute e alla sicurezza che i sindaci sono chiamati a tutelare e ad assicuare”.

La centrale di Borgo Sabotino

LATINA –  La fase di decommissioning prevede dieci anni di lavori che partiranno   dalla demolizione del pontile della centrale di Borgo Sabotino. L’ad di Sogin Giuseppe Nucci Ascolta: audionucci sogin]

La collaborazione  – spiegano da Sogin – riguarderà l’organizzazione di una conferenza annuale sullo stato di avanzamento delle attività di decommissioning e sulle policy di acquisti e appalti e la pubblicazione di una newsletter Sogin rivolta alle associazioni. Nel campo della formazione saranno promossi seminari rivolti alle imprese per la qualificazione in Sogin e iniziative sul tema della sicurezza da sviluppare con la Scuola di Radioprotezione e Sicurezza Sogin di Caorso. Sono inoltre previste visite agli impianti nucleari da parte di imprese associate e studenti di master universitari patrocinati dalle associazioni.

Soddisfazione è stata espressa in occasione della firma del protocollo d’intesa avvenuta questa mattina all’Hotel Europa di Latina, anche alla presenza della Confapi Caserta (per la centrale del Garigliano), dal sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi: ” Si tratta di iniziative dal fondamentale significato dal punto di vista ambientale, ed è anche questo lo spirito che mi ha portato a schierarmi in maniera aperta nel recente referendum contro il nucleare. Occorre prendere atto che, attraverso questi lavori cui la Sogin procederà a breve, si avvia un radicale cambiamento del “water front” del nostro litorale, un passo importante per liberare la nostra marina dalla servitù nucleare. Da questo punto di vista l’Amministrazione comunale è al fianco della Sogin per collaborare ad iniziative congiunte”. ASCOLTAaudiodi giorgi sogin]

L’intesa triennale siglata con Confindustria Latina, Ance Latina, Federlazio Latina e Confapi Caserta prevede cinque le linee d’azione: informazione, formazione, assistenza, comunicazione e coinvolgimento su tematiche e argomenti oggetto di comune interesse IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA LATINA FABIO MAZZENGAaudiomazzenga sogin]

IL DIRETTORE DI FEDERLAZIO SAVERIO MOTOLESE ASCOLTAaudiomotolese sogin]

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