ROGO IN VIA TERENZIO
Sopralluogo dei tecnici. Indaga la Procura

LATINA –  Dopo la morte di Roman Sroga, 55 anni, disabile, alcolista molto noto a Latina dove viveva di elemosina nella zona del Tribunale, l’appartamento dell’Ater di Via Terenzio in cui si è sviluppato il rogo è stato ieri oggetto di un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco. Secondo il comandate provinciale Cristina D’Angelo che con un gruppo di tecnici specializzati ha svolto la perizia, le fiamme partite da un fornelletto acceso, sono arrivate fino a 1000 gradi di temperatura. Ad incendiarsi in pochi minuti sono stati libri giornali e vestiario dei quali la casa era piena, mentre il polacco, imprigionato sulla sua sedia a rotelle, non è riuscito a fuggire. 

Questa mattina l’ingegner D’Angelo incontrerà il pm Raffaella Falcione titolare dell’inchiesta per fare il punto.

Sei sono le persone rimaste senza casa, a causa del rogo, e sono attualmente ospitate in albergo. L’assegnatario dell’appartamento nel quale Roman viveva, Erminio Cascone, si è messo in salvo e ha saputo solo ieri, al momento delle dimissioni dall’ospedale, che l’uomo che ospitava in casa non ce l’ha fatta.

Roman Sroga era conosciutissimo, stazionava spesso fuori dalla chiesa Immacolata o all’esterno del supermercato di Viale Petrarca, accantio ai carrelli, sperando nell’elemosina.