APT ALLA REGIONE
D’Arco: “Spero sia un clamoro refuso”

LATINA – “Apprendo dagli organi d’informazione e dal sito web ufficiale della Regione Lazio che , nell’ambito dell’Assestamento del Bilancio 2011, il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato un apposito provvedimento concernente “Il superamento definitivo delle APT con il passaggio dei beni e del personale direttamente alla Regione Lazio…… “

Voglio fortemente sperare che il testo pubblicato sugli organi d’informazione dal sito ufficiale della Regione sia soltanto un clamoroso refuso redazionale, perché se così non fosse sarebbe un fatto assai grave e inaccettabile. Perché costituirebbe , non solo una palese violazione delle normative nazionali vigenti (vedi legge Bassanini e Decreto Leg.vo 267/200) che attribuiscono chiaramente alle Provincie competenze e funzioni in materia di promozione turistica, ma anche una gravissima involuzione centralistica della Regione Lazio a discapito delle Autonomie locali e delle funzioni e competenze attribuite alle Province ed ai Comuni .

Rimango infine, stupefatto che sia stato possibile approvare un tale provvedimento senza un minimo di concertazione con le APT e con le Province del Lazio, con le quali sono ancora in corso di definizione le procedure e le modalità di trasferimento dei beni e del personale delle APT alle province , proprio in ossequio alle normative nazionali e regionali vigenti in materia di turismo .

Mi auguro che questo comportamento politico – istituzionale anomalo venga smentito al più presto da parte dell’Assessore regionale al Turismo Stefano Zappalà, nel recente passato grande sostenitore del decentramento amministrativo e degli interessi delle Autonomie Locali .

Riceviamo e pubblichiamo dall’assessore

Silvio D’Arco