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LATINA – Questa mattina una delegazione guidata dal Presidente Faib Confesercenti Gianni Crecco e composta da tre Gestori di distruibuzione carburanti, un responsabile settore autolavaggi self service e l’avvocato Massimiliano Zaralli hanno incontrato l’Assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli e il Consigliere Fabio Cirilli, per chiarire le modifiche apportate dalla nuova Amministrazione Comunale inerente alla questione Tia. «Siamo soddisfatti per avere portato a casa un grande risultato –dice il Presidente Faib Confesercenti Gianni Crecco- dopo tempi e periodi di grandi contrasti e battaglie: la novità per il nuovo anno è la modifica dell’art. 9 del regolamento dove viene chiarito una volta per tutte dove e cosa effettivamente si deve legittimamente pagare, che riduce del 90% le nostre bollette. Un ringraziamento va alla nuova politica che come da programma elettorale ha messo subito mano al regolamento, modificandolo, addirittura riducendo il costo al mq di circa 1 euro, mentre l’obiettivo centrato va condiviso con il Presidente Giuseppe Fiacco Giuseppe, il direttore Confesercenti Patrizia Petrucci e tutti quei colleghi che hanno avuto parte attiva nella questione con il pieno sostegno di tutta la categoria».
Come si ricorda i distributori di benzina e gasolio avevano deciso di scioperare nel corso dell’anno diverse volte per sensibilizzare l’utente cittadino rispetto alla loro singolare situazione, proprio per la problematica Tia che investiva le aree dei distributori, dove la questione spinosa è a monte, perché andrebbe eliminata l’incongruenza di parte del regolamento che va contro le disposizioni imposte dal decreto Ronchi: infatti la polemica coinvolge proprio l’area soggetta alla tariffa che (in un primo momento individuata da parte di LatinaAmbiente in tutta l’area di pertinenza del distributore, però già soggetta alla tassa sui rifiuti speciali) è semplicemente quella della pensilina dove sorgono gli erogatori di carburante.
Per il 2011 resta invece confermato tutto come da vecchio regolamento, mentre per le bollette degli anni 2007, 2008, 2009, 2010 queste andranno impugnate legalmente.
