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CONTRO LA MANOVRA
Le ragioni di Cisl e Uil pontine

 

Pasquale Verrengia segretario provinciale Cisl

LATINA – Cisl e Uil hanno promosso un presidio davanti la Prefettura di Latina per dare un segnale forte al governo circa la situazione di lavoratori e pensionati che vedono, da questa manovra gravemente compromesse le loro situazioni sociali. Si dicono decisamente insoddisfatti Pasquale Verrengia e Luigi Garullo, Segretari Generali di CISL e UIL di Latina, perché a loro detta “ La manovra non affronta con decisione nessuna delle questioni fondamentali necessarie per arrivare al pareggio di bilancio”.

LA NOTA – “Non si può pensare di ridurre le spese dello stato spostando indiscriminatamente in avanti le finestre pensionistiche per l’ uscita dal mondo del lavoro o congelando la tredicesima mensilità e il trattamento di fine rapporto dei pubblici dipendenti. Oltre ad essere iniquo accanirsi contro i lavoratori dipendenti che le tasse le pagano alla fonte, una misura di questo tipo rischia di comprimere ulteriormente il reddito disponibile dei lavoratori, con l’ulteriore conseguenza di una ulteriore contrazione dei consumi”.

E’ necessario, ad avviso di Garullo e Verrengia,: “Innanzitutto ridurre gli sprechi e la spesa effettivamente improduttiva dello Stato. Politica ed istituzioni costano troppo. Questo non può essere più tollerato da lavoratori e pensionati, soprattutto alla luce degli enormi sacrifici che si stanno loro chiedendo. Si chiede sempre ai noti, cioè a coloro che le tasse le pagano alla fonte, di contribuire a risanare al bilancio dello Stato. Ma con che coraggio si può chiedere loro di continuare a sacrificarsi, quando i dati sull’ evasione fiscale fanno emergere una situazione che francamente non è da paese civile? Una lotta senza se e senza ma all’evasione fiscale è la prima delle misure che il governo deve adottare ma non con iniziative spot, ma potenziando e capillarizzando sul territorio la lotta al sommerso, di ogni forma. Poi, per recuperare risorse, ma solo dopo aver effettuato una stretta sull’ evasione fiscale, si può pensare di introdurre un contributo di solidarietà per i redditi alti.”

Assieme a queste deve accompagnarsi un’altra iniziativa per il miglioramento della competitività del sistema Paese: “Una compiuta liberalizzazione dei servizi pubblici locali e una loro riorganizzazione su basi più competitive. Questo per ridurre i costi degli organi di gestione degli stessi che costano non poco alla collettività e per affrontare al meglio la sfida di una maggiore efficienza dei servizi”.

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