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LATINA – Si sta facendo un gran discutere attorno ai finanziamenti regionali “spariti” per il sistema allevatori che a Latina, come nel resto della regione, garantisce i controlli funzionali agli allevamenti animali, dagli ovini alle mucche da latte alle bufale, attraverso l’APA. A fine settembre la regione ha comunicato che non sarebbe stata erogata la seconda tranche del finanziamento di un milione e mezzo di euro, anche se nel bilancio regionale era stata prevista la somma di tre milioni di euro. Questa comunicazione ha di fatto gettato in allarme le varie strutture che a fine ottobre non potranno percepire i soldi per garantire i controlli funzionali e il pagamento degli stipendi. Questa situazione è stata ben illustrata dal direttore regionale e dal presidente regionale dell’Aral, nel corso dell’audizione presso la commissione regionale agricoltura di martedì scorso, dove tra l’altro preoccupazione per questa situazione è stata espressa dai vari consiglieri regionali presenti. Di fronte a ciò l’assessore alla agricoltura Birindelli, invece di presentarsi in commissione, attraverso alcune note stampa ha tacciato di demagogia sia le organizzazioni sindacali dei lavoratori sia lo stesso direttore regionale dell’Aral sostenendo che le risorse per i lavoratori e il sistema di controllo ci sono. “Siamo perplessi dalle esternazioni dell’assessore Birindelli – dice Eugenio Siracusa Segretario provinciale della Flai Cgil di Latina – perché se è vero quello che afferma l’assessore allora venga oggi pomeriggio in commissione agricoltura (che è stata riconvocata per ascoltare le ragioni del sindacato e trovare una soluzione ndr) e dica chiaramente quando verrà erogata la seconda tranche del finanziamento, visto che a fine ottobre non si potranno pagare gli stipendi ai dipendenti. Se ciò non dovesse essere, visto che è emerso in commissione che questi soldi non sono stati impegnati nel bilancio e che la regione deve ancora versare circa 500 mila euro di finanziamento per gli anni 2009 e 2010, allora l’assessore si prodighi per garantire il finanziamento e il versamento dei soldi delle annualità arretrate, altrimenti a fare demagogia non saremo certo noi e nemmeno i vertici dell’Aral. Appare evidente che se non si dovesse garantire la copertura del finanziamento i lavoratori e le organizzazioni sindacali saranno pronti alla mobilitazione”
