LATINA – Tra la notte di venerdì 21 e sabato 22 ottobre è stato devastato il “Villaggio della Legalità”, bene confiscato alle mafie e affidato alla gestione di Libera. Sono state distrutte vetrate, suppellettili, computer e impianti di irrigazione, per non parlare dei danni arrecati a struttere di amplificazione, tavoli e sedie, il tutto per un ammontare di migliaia di euro.
«Riteniamo inaccettabile che ci siano persone che vogliono fermare l’impegno di associazioni che hanno il fine di promuovere la giustizia sociale e la democrazia . Gli atti vandalici della scorsa notte hanno dimostrato la viltà di pochi soggetti che hanno intenzione di bloccare il percorso di riabilitazione e valorizzazione di un bene confiscato e restituito alla collettività. Ora le istituzioni locali – dichiara Gianluca Ciminiello dell’Unione degli Studenti Lazio – non possono più chiudere gli occhi di fronte a questi gesti che non danneggiano solo le associazioni coinvolte, ma tutta la cittadinanza che si vuole opporre a questi modelli di società. È necessaria una presa di posizione forte da parte dello Stato in una provincia che è sempre più vittima di atti mafiosi»
L’Unione degli Studenti Lazio esprime solidarietà alle associazioni che sono state vittime di questo devasto e che quotidianamente si impegnano per la riqualificazione del “Villaggio”. La provincia di Latina ha bisogno di una nuova bonifica, quella sulla legalità.
Riceviamo e pubblichiamo dal coordinamento regionale dell’Unione degli Studenti del Lazio