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PROVINCIA, UN ANNO DIFFICILE
Il bilancio di Cusani: “Non lascio il Pdl”

LATINA – “Un anno difficile, ma che non ci spaventa”. Il Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani punta sull’ottimismo tracciando il consueto bilancio di fine anno e non manca un cenno alle vicende politiche che lo hanno visto protagonista.

Una fra tutte, la sua ventilata uscita dal Pdl in polemica con il leader: “Non lascio il partito, anzi ora più che mai abbiamo bisogno di unità. Nel Pdl ho tanti amici”, ha detto Cusani, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine di una conferenza stampa nel corso della quale  ha effettuato una circostanziata ricognizione delle cose fatte e dei progetti per il 2012.

Cusani ha anche ribadito che darà battaglia contro l’abolizione delle Province e parlato della soppressione come di «una scelta scellerata, un attacco al valore della democrazia». ASCOLTA

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Nelle due ore di conferenza stampa, l’inquilino numero uno di via Costa ha illustrato dettagliatamente i progetti portati a compimento dall’amministrazione provinciale nel corso del 2011, l’assetto istituzionale e gli scenari futuri tracciato un quadro  le attività più rilevanti. Sotto il profilo dei conti pubblici, «la Provincia – ha sottolineato Cusani – non ha aumentato nessuna tassa e, secondo l’Upi nazionale, tra le laziali è quella con il minor debito: 39 milioni di euro».

Scuola, morti su strada, sociale, lavoro e formazione, agricoltura, sport sono stati i temi strategici al centro dell’attività amministrativa nell’anno che sta per chiudersi. Diminuisce l’incidentalità stradale, i numeri del rapporto Eurispes dicono che i morti sulle strade sono passati da 82 nel 2010 a 63 nel 2011. Secondo lo stesso rapporto, sul fronte occupazione in provincia gli occupati sono aumentati di 4.400 unità rispetto al 2010 ed è cresciuto anche l’export. Il presidente non ha mancato di accennare ai grandi temi, motivo di scontro e divisioni con la Regione Lazio: i rifiuti, l’urbanistica, l’università, l’aeroporto, la sanità e i parchi.

 

 

 

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