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SERMONETA
Nuova farmacia comunale

SERMONETA – Il Consiglio Comunale di Sermoneta ha deliberato all’unanimità di esercitare il diritto di prelazione per la gestione della seconda farmacia sul territorio di Sermoneta. La Regione Lazio, in sostanza, ha concesso l’autorizzazione per l’apertura di una seconda sede farmaceutica e sarà il Comune a gestirla. La collocazione prevista è a Sermoneta Scalo. “Una zona densamente abitata – spiega il Sindaco Giuseppina Giovannoli – con tutta la borgata in continua espansione, tuttora priva di molti servizi. Un territorio che vede la presenza di moltissime famiglie, giovani coppie e persone in età avanzata che necessitano dell’assistenza di un presidio sanitario. L’apertura di una nuova farmacia comunale garantirà un servizio sociale essenziale migliorando così la qualità della vita della zona”. Sermoneta Scalo sarà oggetto a breve di un intervento urbanistico che prevede la realizzazione di un parco pubblico, un asilo nido, una Caserma dei Carabinieri e abitazioni destinate ad housing sociale, oltre all’adeguamento della viabilità. Di fatto, Sermoneta Scalo assumerà una propria identità integrandosi in maniera organica con il resto del territorio. Una seconda farmacia, peraltro gestita in maniera pubblica, permetterà di dare quelle risposte attese da una porzione importante di popolazione, in particolare famiglie ed anziani”.

L’intenzione dell’amministrazione era duplice: in primo luogo richiedere l’istituzione di una nuova farmacia per potenziare tale servizio di primario interesse pubblico e renderlo maggiormente disponibile a tutta la popolazione; in secondo luogo ottenere la titolarità della farmacia al Comune e non a un privato. Questo per avere più benefici: praticare una politica calmieratrice rispetto ai prezzi di mercato; svolgere al meglio una funzione socio-sanitaria a sostegno delle fasce più deboli della popolazione (gli anziani e le famiglie con un basso reddito); avere un beneficio economico per il Comune, da restituire ai cittadini in servizi. Queste motivazioni sono state condivise da tutto il Consiglio comunale che ha deliberato di richiedere alla Regione, come suo diritto, che la seconda farmacia del paese sia comunale.

 

 

 

 

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