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CISTERNA – Da oggi la Maserpack di Cisterna ha inserito nelle linee produttive personale proveniente da cooperative esterne. E’ inspiegabile come un’azienda in crisi incrementi i turni nel settore dove dichiarava esuberi e improvvisamente riprende non solo a organici pieni ma completa entrambi le macchine del reparto con personale esterno. Questo avvalora – scrive la Cgil in una nota – e conferma tutte le perplessità che avevamo sulle modalità con cui la Maserpack ha costruito una procedura tesa ad abbattere solo i costi del personale e i nostri dubbi, sulla reale necessità di darne corso per una crisi irreversibile senza una possibile condizione che permettesse di salvare il lavoro e le professionalità di chi vi opera, i lavoratori.
Ad oggi non si hanno risposte in merito alle richieste effettuate al tavolo durante la fase di mobilità, su una documentazione che facesse capire la reale entità della condizione aziendale e dopo gli ultimi eventi abbiamo provveduto a richiedere un urgente confronto con l’azienda e all’associazione datoriale che la rappresenta non solo in merito all’inserimento di nuovo personale, ma anche rispetto ad una nuova organizzazione con figure nuove subentrate in azienda e i ruoli che ricoprono.
Richiediamo all’azienda il rispetto delle regole contrattuali, per tutto il personale collocato sulle linee di produzione e per chi li amministra, e in assenza di risposte chiare attiveremo tutte le istituzioni preposte e titolate alle verifiche.
Censuriamo inoltre il comportamento aziendale in merito al mancato confronto richiesto dalle Rappresentanze interne in merito a problematiche contrattuali e della sicurezza, che a oggi non hanno risposte
