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DRAMMATICA CRISI
Le aziende vanno via da Latina
La situazione di Paoil, Lsu e Scandolara

LATINA – Secondo i dati Unindustria la situazione in provincia di Latina, seconda nel Lazio per numerosità di aziende, è drammatica. Nel  2011 si evidenziano variazioni negative per le registrate (-0,2%), le attive (-0,9%) e le iscritte (-4%). Risulta invece in aumento il numero delle cessate (+4,2%).

PAOIL – E sono i fatti a dimostrarlo: secondo indiscrezioni, solo per citare qualche esempio, la Paoil nell’iconctro che si terrà l’8 o il 9 febbraio in Regione presenterà non il piano industriale come promesso nell’incontro in Provincia, ma una richiesta di cassa integrazione a zero ore per i dipendenti vista la mancanza di ordini. “La situazione è precipitata – dice Marco Nazianzeno della Ugl – lo temevamo, ma speravamo di riuscire a trovare un punto di incontro con l’azienda, vediamo cosa accadrà in Regione”.

LSU – Sempre per la Regione passa il problema degli Lsu. Su richiesta della Uiltucs Uil di Latina, l’assessore provinciale Silvio D’Arco ha chiesto un incontro che si è svolto giovedì alla presenza anche dei sindaci dei comuni interessati. All’invito non ha risposto invece la Regione che, solo qualche settimana fa, aveva assicurato la stabilizzazione per i 97 lavoratori socialmente utili di Latina, dal 31 dicembre senza stipendio. “Abbiamo inviato – afferma Gianfranco Cartisano, della Uiltucs Uil –una richiesta urgente alla presidente Renata Polverini per la convocazione di un tavolo. Se questo non avverrà entro breve prenderemo iniziative significative, non escludendo manifestazioni a Roma o l’occupazione delle sedi provinciali della regione”.

SCANDOLARA – Sempre in allerta la situazione per Scadolara, il tubettificio di Cisterna che ha annunciato la chiusura e la messa in mobilità per i 34 lavoratori. Confermato lo sciopero di lunedì, quando si procederà alla manifestazione ad Ascoli, nella sede legale di Scadolara.

 

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