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CISTERNA – E’ stata aperta oggi la procedura di mobilità per i lavoratori del tubettificio Scandolara di Cisterna.
“Si tratta di una decisione inaccettabile, su cui chiediamo un passo indietro da parte dell’azienda”, dice il segretario provinciale dell’Ugl Chimici di Latina, Armando Valiani, aggiungendo che “il prossimo 8 febbraio, alla FederLazio di Latina, si terrà un incontro con la direzione della Scandolara, nel corso del quale faremo il possibile per evitare una chiusura che provocherebbe ulteriori, gravi problemi sociali in un territorio che ha già ampiamente pagato il prezzo della crisi”.
“Certo l’azienda non potrà cavarsela a buon mercato – afferma Roberto Cecere della Femca Cisl – speriamo che si presenti al tavolo con una soluzione per il risarcimento per i lavoratori. Speriamo in un piano di reindustrializzazione, se così fosse ci attiveremo per studiarlo nei minimi dettagli, viste le passate esperienze fallimentari con altre vertenze importanti in provincia”.
Parallelamente all’incontro con l’azienda si terrà un presidio dei lavoratori che manifesteranno il proprio dissenso nei confronti del licenziamento.
