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AUDIO-DISABILITA’ E FEDERALISMO
Il rapporto della Uil Pensionati
“Pochi i fondi per il sociale”

Francesca Salvatore illustra il rapporto sulla disabilità in provincia

LATINA – Sono 32.290 le persone affette da disabilità residenti in provincia di Latina, pari al 5,8% della popolazione. Di queste 30.659 sono beneficiarie di una pensione o indennità di invalidità. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel rapporto curato dalla Uil Pensionati di Latina e dall’ufficio H della Uil sulla disabilità illustrato questa mattina nel corso del convegno “Il Welfare che cambia: la disabilità tra federalismo e diritti”, tenuto nel palazzo comunale di piazza del Popolo. Un’iniziativa che il sindacato ha voluto organizzare per richiamare l’attenzione sul tema della disabilità e sulle risorse destinate al sociale e a politiche di tutela dei diversamente abili.

L’ammontare della spesa per i servizi sociali in provincia e a livello regionale è tra i dati più significativi segnalati dai responsabili dello studio. «I fondi destinati al sociale sono sempre meno – ha sottolineato Francesca Salvatore, segretario generale della Uil Pensionati di Latina – c’è bisogno di un salto culturale: invertire l’equazione “meno risorse = meno servizi sociali” per investire in adeguate politiche di tutela dei diritti dei non autosufficienti e nell’organizzazione di servizi e strutture che rispondano ai bisogni dei disabili. Abbattere le barriere culturali prima di tutto, poi quelle architettoniche». ASCOLTA: audiosalvatore rapp uil disabilità]

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QUALCHE DATO – La spesa sociale della Provincia di Latina per l’assistenza all’infanzia, a chi affetto da handicap e per altri servizi sociali ammonta a 6,6 milioni di euro, pari all’8,9% del totale della spesa corrente di bilancio. Nel 2011 i 33 comuni della provincia pontina hanno stanziato per il settore sociale 68,6 milioni di euro, ovvero il 14,7% del totale della spesa corrente dei comuni. Una percentuale inferiore alla media nazionale della spesa dei comuni (16,5%) e della media della spesa dei comuni del Lazio (16,5%). Latina, con il 15%, è sopra la media provinciale insieme ai comuni di Priverno (24,3%), Aprilia (20,7%), Formia (20,6%), Fondi (16,1%), Itri e Gaeta (15,3%), Norma (15%).

 

DI GIORGI – All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi: “Il tema della disabilità e, più in generale, il miglioramento dei servizi ai cittadini, rappresenta una priorità della nostra Amministrazione – ha detto il primo cittadino – Obiettivo dell’amministrazione è creare una rete integrata delle politiche sociali, che possa andare oltre gli interventi di carattere strettamente assistenziale o episodico.

Come Amministrazione abbiamo un punto fermo: cercare di non tagliare le risorse destinate ai servizi, in particolare al sociale. Nel bilancio del 2011, che abbiamo in parte ereditato dalla gestione commissariale, siamo riusciti a non fare tagli ma le prospettive, come per tutti i Comuni, non sono rosee.
Sono due gli elementi che dobbiamo tenere presenti dal punto di vista della gestione amministrativa dei servizi:
1) Il federalismo fiscale costringerà sempre più i Comuni a ridisegnare il modello assistenziale con nuove politiche di spesa e distribuzione delle risorse
2) La complessità dei rapporti sociali e delle necessità dei cittadini, anche per quanto riguarda il mondo della disabilità, richiederanno nuove professionalità ed un più accurato approccio per la risoluzione delle problematiche.

E’ per questo che le amministrazioni comunali non possono farsi trovare impreparate di fronte a questi nuovi scenari.

Occorre pensare a un nuovo modello di welfare – ha detto il primi cittadino – che abbia al centro la persona e le sue esigenze, per sostituire l’attuale modello di tipo risarcitorio.
E’ necessario, cioè, un welfare che sia in grado di intervenire in anticipo rispetto ai bisogni delle persone, con una offerta personalizzata e differenziata.

Un sistema sociale che sia basato non su valori economici e numerici ma sulla persona, sulla famiglia e sulla comunità.

In particolare, l’assistenza alla disabilità deve tendere alla inclusione, all’inserimento attivo nella società e nel mondo del lavoro.
Occorre anche prendere coscienza del grande ruolo svolto dal volontariato e dall’associazionismo, un lavoro essenziale nell’affiancare le istituzioni. Per questo vanno studiate forme di incentivazione e valorizzazione del “terzo settore”.

E’ un modello sociale verso cui dobbiamo tendere ma siamo ancora ben lontani dal realizzarlo. Il Comune di Latina, in particolare l’assessorato ai Servizi sociali con le sue varie articolazioni, sta svolgendo un importante lavoro per tutti i servizi, specie per le attività rivolte al mondo dei disabili”.

Gli interventi e servizi socio – assistenziali realizzati in favore dei portatori di disabilità sono:

– Integrazione scolastica

Servizio rivolto agli alunni disabili inseriti nelle scuole materne, elementari, medie e negli asili nido comunali. La presenza degli assistenti animatori consente la positiva riuscita dell’integrazione scolastica attraverso attività inerenti l’area ludica e di socializzazione, con accompagnamento nelle gite scolastiche ed interventi a casa e in ospedale, in caso di malattia.
I minori assistiti sono n. 183 e gli operatori impiegati n.66 più un coordinatore

– Assistenza domiciliare

E’ un servizio di assistenza alla persona che si svolge prevalentemente nel domicilio dell’utente per supportare la famiglia.
Hanno usufruito del servizio nel 2011 N°61 utenti ( di cui n.7 minori) x 312 ore settimanali

– Centri diurni per disabili

Sono in funzione 3 Centri Diurni, dislocati in diverse zone della città: Via Mugilla, Via Casalina, casal delle palme. Vengono ospitati in totale n. 69 utenti, di età compresa tra i tra i 12 e 50 anni con tipologia di disabilità molto diversificate. Ogni centro è coordinato da uno Psicologo. Il servizio funziona tutto l’anno con orario 9-17 per 5 giorni a settimana. Per tutti è previsto il servizio mensa e il trasporto dal domicilio al Centro e viceversa.

– Trasporto scolastico –

Con il servizio trasporto scolastico si provvede all’accompagnamento di alunni disabili frequentanti la scuola dell’obbligo da casa a scuola e viceversa Il servizio ha interessato in totale nel 2011 n. 15 disabili.

Strutture di accoglienza per disabili

€. 70.000,00 x anno 2011 per n. 3 disabili inseriti dal Comune in strutture di accoglienza

Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)

Assistenza domiciliare rivolta a persone con grave disabilità in integrazione con i Servizi ASL con cui viene elaborato un Piano di intervento individualizzato. Servizio rivolto a n. 14/18 persone x n. 75 ore settimanali x 52 sett.

Tra gli interventi che l’Amministrazione sta promuovendo ci sono inoltre:

– Realizzazione di una rete di solidarietà per il “Dopo di Noi”, per garantire un futuro dignitoso ai portatori di gravi handicap, una volta venuto meno il sostegno della famiglia; il primo passo in tal senso è l’adeguamento del centro “Le Tamerici” per adibirlo a struttura anche notturna;

– Istituzione del Servizio Civile Comunale per giovani fra i 18 ed i 25 anni per dedicarli anche all’assistenza ai disabili

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