LATINA – E’ stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione, a fronte di una richiesta del pm Falcione di quattro anni di reclusione. E’ la sentenza emessa oggi pomeriggio nei confronti di Giuseppe Di Silvio, detto Ciappola, arrestato con l’accusa di detenzione di armi. In un terreno a poca distanza da via Moncenisio, la polizia aveva sequestrato due armi e poi un passamontagna, un casco e un motorino rubato. Oggi in Tribunale il pm ha sottolineato i gravi indizi di colpevolezza nei confronti del giovane, in aula ha deposto anche il perito della Procura che ha sostenuto che il Dna sulle armi è quello dell’imputato. Secondo quanto ha detto il perito della difesa invece è impossibile riuscire a ricavare il codice biologico di Ciappola su quelle armi. Le motivazioni si conosceranno tra novanta giorni.