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GASTRONOMIA PONTINA AL VINITALY
Una cena per ricordare la bonifica

LATINA – Le eccellenze agroalimentari della provincia di Latina saranno protagoniste questa sera alla 46° edizione del Vinitaly de “La cena della Bonifica”, idea nata dalla collaborazione della giornalista Tiziana Briguglio con il maestro di cucina Gabriele Ferron. Un evento unico nel suo genere, pensato per non perdere e rendere allo stesso tempo accessibile a tutti la memoria storica ed enogastronomica del territorio pontino e della tradizione veneta.

La serata sarà ospitata dalla Riseria Ferron nei locali de La Pila Vecia e sarà tutta dedicata ai bonificatori delle paludi, in ricordo del lavoro svolto che permise la nascita, tra gli anni venti e trenta, di cinque nuove città: Latina, Sabaudia, Pomezia, Aprilia e Pontinia. Pionieri, gente semplice e umile originaria prevalentemente del Veneto e del Friuli che scelse di spingersi fin nell’agro pontino per strappare alle acque chilometri di terre comprese fra i Monti Lepini e Ausoni, il Mar Tirreno e il promontorio del Circeo e farne dei campi coltivati fertili e rigogliosi. Origini testimoniate anche dai nomi dei borghi venuti alla luce al posto della palude: Piave, Podgora, Isonzo, Vodice sono l’esempio di una sfida difficile oggi premiata dal successo di produzioni orticole, olearie, vitivinicole, casearie e zootecniche esportate e conosciute in tutto il mondo. Da qui l’idea di un vero e proprio gemellaggio culinario suggellato dalla realizzazione di un menù in cui il maestro Ferron ha coniugato i prodotti tipici di questa porzione del Lazio meridionale con il riso vialone nano veronese.

Tra i piatti che gli ospiti potranno gustare, le verdure del “Triangolo d’oro” (Terracina, San Felice e Sabaudia) pastellate con farina di riso, le nuvolette, il carpaccio di bufala all’olio extravergine di oliva Dop Colline Pontine, la salsiccia secca di maiale nero casertano, un tris di risotti, uno al formaggio di pecora dell’agro pontino, un altro ai carciofi romaneschi di Sezze Igp ed erbe aromatiche e uno alla salsiccia al coriandolo di Itri; il brasato di bufala con timballo di riso e, come dessert, il semifreddo con fragole favetta di Terracina.

Hanno collaborato alla realizzazione della cena-evento i vignaioli della Strada del Vino della provincia di Latina e gli artigiani del gusto  rappresentati dal frantoio e dall’azienda agricola biologica Paola Orsini, dalla macelleria di carni bufaline Gaetano Mastrantoni, dall’azienda Scherzerino di Itri , dalla Cooperativa Ortoverde e dai coltivatori di Mondofragola.

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