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SABAUDIA – Il giallo del Lago di Paola resta fitto. Proseguono in più direzioni le indagini dei carabinieri coordinati dal colonnello Giovanni De Chiara. Le ultime tracce dei due risalgono ad un prelievo effettuato da un conto corrente cointestato a Valerio Quarneti, l’uomo di 68 anni ritrovato cadavere nelle acque del bacino lacustre di Sabaudia dieci giorni fa, e alla sua compagna Milena, fino ad oggi introvabile. Da quel conto, non molto tempo fa, sarebbe stata ritirata una grossa somma di danaro. Un’indizio che avrebbe fornito indicazioni utili ai carabinieri che mantengono comunque ancora riserbo sulle indagini, mentre proseguono le ricerche per trovare Milena.
La madre della donna, rintracciata dai militari, avrebbe dichiarato di non vederla da oltre tre anni. Nessuna traccia nemmeno della pistola detenuta da Milena né dell’auto dell’uomo, che gli investigatori continuano a cercare: sospese le ricerche a Sabaudia, i carabinieri si sarebbero concentrati in altre zone frequentate dai due.
I militari hanno ascoltato i figli di Quarneti che vivono a Treviso e che non lo vedevano da 30 anni, quando lui aveva abbandonato la famiglia. Su di loro è stato eseguito il prelievo del Dna e i risultati dovrebbero essere pronti per domattina. Solo in quel momento gli investigatori avranno la certezza assoluta sull’identità della vittima.
