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MORTE FINESTRA. IL CORDOGLIO/2
I messaggi delle Autorità

LATINA – Si moltiplicano i messaggi di cordoglio per la morte dell’ex sindaco di Latina, Ajmone Finestra. In questa pagina ne pubblichiamo alcuni.

IL CORDOGLIO DELLA GOVERNATRICE – “Desidero esprimere cordoglio a nome mio e della Regione Lazio per la scomparsa dell’ex sindaco di Latina ed ex senatore della Repubblica, Ajmone Finestra. La nostra vicinanza va alla comunità di Latina a cui Finestra ha dedicato tutto il proprio impegno non solo negli anni che lo hanno visto sindaco del capoluogo pontino. Una dedizione verso la propria città e il proprio territorio che ho potuto constatare nelle diverse occasioni in cui ho avuto modo di incontrarlo nelle mie visite a Latina. Alla moglie e ai figli rivolgo le più sentite condoglianze”. Lo dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CUSANI – Con la scomparsa del sen. Ajmone Finestra va in archivio un sistema di tradurre con estremo rigore ideale e morale l’impegno politico e amministrativo. Il sen. Finestra è stato per me, ma anche per tanti giovani impegnati in politica nei movimenti della Destra pontina, un personaggio al quale guardare con ammirazione, perché capace nel suo mai abiurato percorso di militante della Repubblica di Salò di essere contestualmente un politico accorto e un amministratore aperto alla società del futuro. L’ha chiaramente dimostrato negli anni da consigliere comunale, da senatore della Repubblica con l’Msi di Giorgio Almirante, da primo sindaco di Destra della città capoluogo. Come seppe criticare, senza mezzi termini o remore, la svolta imposta al Partito da Gianfranco Fini, scelta mai condivisa. Con il sen. Finestra si chiude dunque un’epoca nella quale pochi erano i calcoli di bottega politica, nulli i vantaggi di carattere personale, assoluto l’impegno da profondere per dar corpo alle idee, gettando sempre il cuore oltre l’ostacolo. Onore ad Ajmone Finestra”.

IL SINDACO DI TERRACINA, PROCACCINI – “Il cordoglio Istituzionale e il sentimento di tristezza personale per la scomparsa del senatore Ajmone Finestra, un punto di riferimento valoriale per mia storia politica ma soprattutto una persona onesta e perbene. Con la sua scomparsa se ne va via un pezzo della grande storia italiana d’impegno civile, di solidità morale e passione politica. Le idee camminano sulle gambe degli uomini, ha detto qualcuno, e le gambe di Ajmone Finestra erano forti, le sue idee condivisibili o meno trovavano in lui un interprete al di sopra di ogni sospetto di intesse personale. Da parte dell’Amministrazione comunale un saluto affettuoso alla famiglia di Ajmone Finestra”.

IL CONSIGLIERE REGIONALE STEFANO GALETTO: ” Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del Senatore Ajmone Finestra. già sindaco di Latina città che amava profondamente. Uomo integro e visceralmente legato alle proprie convinzioni ed ai propri ideali, che mai ha rinnegato nel corso della propria esistenza. La sua coerenza di vero patriota lo ha portato a scegliere la Repubblica Sociale dopo i fatti dell’ 8 settembre ’43 nella quale ha saputo distinguersi continuando a combattere per le idee in cui credeva. Con lo stesso ardore ha continuato il proprio impegno politico nel glorioso Movimento Sociale Italiano, del quale è stato per molto tempo Segretario Federale e nelle cui fila ha ricoperto l’incarico di Consigliere Regionale, Senatore ed infine sindaco della città di Latina. Né va dimenticato l’impegno profuso a sostegno dello sport e della medicina sportiva, passione che ha lasciato un segno concreto nella creazione di uno dei centri sportivi più completi ed all’avanguardia dell’intera città, oltre ai centri di fisioterapia e riabilitazione. La destra politica pontina e la cittadinanza tutta perdono oggi un punto di riferimento, un padre nobile ed un uomo il cui onore resterà ad esempio e a testimonianza sempre viva per le generazioni che verranno”.

CONFINDUSTRIA LATINA – ” Il Presidente Paolo Marini e gli Organi direttivi, esprimono cordoglio per la scomparsa del sindaco Ajmone Finestra, ricordando il costruttivo dialogo avuto e il grande impegno profuso in tutte le fasi della sua vita pubblico-istituzionale per la crescita della città di Latina. Il Presidente a nome della struttura Confindustria Latina e di tutti gli imprenditori si stringe al grande dolore della moglie e dei due figli”.

RITA CALICCHIA (addetto stampa in Comune con Finestra) – ” Si scriveranno fiumi di parole sul sen. Finestra. Aggiungendosi ai torrenti in piena che da sempre accompagnano il suo percorso…e continueranno a segnarlo. La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Ma non conta quando la vita è caratterizzata da gesta, fatti, cose…che si toccano, che hanno  aiutato a scrivere la storia. Si dirà del Finestra repubblichino, del komandir,dell’uomo dalla vita avventurosa, ardita e a tratti esagerata, delle  scorribande in Val d’Ossola, della sua eterna sfida con la morte, vinta nella  situazioni più assurde e sempre guardandola in faccia….dentro gli occhi, senza paura. Il giudizio storico su Finestra, per la caratura del personaggio, è già  materia di studio e di …contendere da anni. Non c’è bisogno di aspettare quella curva, del resto, per giudicare i Grandi. E’ per questo che voglio parlarne da sindaco. Ma anche qui da un angolo di visuale diverso dal giudizio storico/politico che non attiene ad un comunicatore. Sono stata per 9 anni il suo capoufficio stampa in Comune ed il direttore responsabile dell’house organ (Latina in Comune) che con straordinaria intuizione decise di editare. Lo conoscevo già, per frequentazioni di famiglia….ma in realtà perché era ed è  impossibile non conoscerlo per qualsiasi latinense. Si candidò trascinato dal vento del 1993, sulle macerie dell’Italia (Latina compresa) travolta da tangentopoli e dalla fine della DC. Non ci credeva nessuno in una sua possibile affermazione. Neanche lui stesso. Poi alla vigilia delle amministrative, Latina Oggi riportò un sondaggio sulla popolarità dei candidati con lui schierato al primo posto. E il vento divenne un ciclone. Ricordo di lui soprattutto la  signorilità. Tutte le mattina arrivava in Comune e salutava personalmente uno ad uno i suoi collaboratori. Già. COLLABORATORI. Li chiamava tutti così. Dal  capodigabinetto all’ usciere, all’autista….non esistevano sottoposto né  schiavi…. Con me personalmente e con Stefano Gori, si intratteneva poi circa quaranta minuti in ufficio stampa per una scrupolosa lettura dei quotidiani del giorno in conseguenza della quale si decideva la strategia comunicativa della giornata, in merito alla quale era comunque sempre il mio parere ad avere un peso (ma era quasi sempre coincidente col suo). Rispettoso dei ruoli, onesto. Paterno quando ce n’era bisogno (ah….se avessi seguito suoi alcuni suoi consigli….). Leale. Sempre. Fino in fondo. Ricordo la sua coerenza, spinta fino – a volte – alla sofferenza fisica. Non fu indolore il “no” a Fini; fu durissimo l’isolamento cui gli “alleati” lo costrinsero nella seconda consiliatura; fu da “annali” la notte del Prg di Cervellati, barricato nella sua stanza da sindaco deciso a difendere fino in fondo un’idea, la Sua idea di città. Giusta o sbagliata che fosse. E ricordo l’incidente stradale sulla Via del Lido, quel maledetto fuori strada che – ripeteva dal lettino dell’ospedale romano da dove ancora si chiedono come abbia fatto a rialzarsi – forse cambiò il corso di alcuni eventi che ancora oggi sono cronaca in questa città. Con lui ho collaborato alla revisione di alcuni suoi storici libri, oggi tradotti in tutto il mondo: da “E’ passata senza fermarsi” a “Ad ogni costo”. Con lui ho vissuto ed in qualche caso condiviso battaglie civili importanti. Sempre nel rispetto. Sempre con signorilità. Sempre con coerenza. Fino all’ultima intervista – inedita – contenuta in “Un buco nell’acqua” – il libro/dossier sulle terme di fogliano, in cui racconta la sua verità su una controversa vicenda di ancora grande attualità. Ecco, questo è il Finestra che da suo capoufficio stampa voglio ricordare. Un Uomo. Con la U grande. Uno che ha girato la curva. Uno che non si vede. Ma che nel suo essere riesce a far diventare un dettaglio anche questo.

GASPARRI IN AULA – Signora Presidente, volevo brevemente ricordare la scomparsa del senatore Ajmone Finestra, componente di questa Assemblea nell’VIII e nella IX legislatura. (Applausi dei senatori Ciarrapico e Gramazio).
Ajmone Finestra si è spento oggi a Latina, all’età di 91 anni, città della quale fu eletto sindaco per due mandati. Egli è stato un volontario di guerra, un combattente, un uomo che con coerenza e passione ha rappresentato gli ideali nazionali; fu nel dopoguerra uno dei promotori della vita e dell’attività della destra politica italiana.
Nato a Todi, si era trasferito nella città che poi sarebbe diventata Latina nel dopoguerra, di cui nel 1993 fu eletto sindaco, nella prima occasione di applicazione della legge che prevedeva l’elezione diretta, in un’epoca in cui il partito cui apparteneva – insieme anche ad alcuni di noi – non aveva alleanze. Non c’erano poli e in occasione della prima sperimentazione di quel sistema elettorale Aimone Finestra fu eletto grazie al consenso diretto e popolare che la città di Latina gli tributò. In precedenza, era stato attivo parlamentare nel Senato, protagonista di tante iniziative legislative. Dirigente politico fino alla fine della sua vita, nonostante l’età avanzatissima, ha partecipato con passione alla battaglia ideale, interpretandola con grande rigore, onestà e coerenza. Le sue idee potevano essere condivise o meno da tanti ma furono apprezzate da molti. In un’epoca in cui della politica si dicono tante cose, e non sempre a torto, vogliamo ricordarlo per la sua tenacia, la sua passione civile, il suo amore di patria, il suo rapporto con il territorio, che, dopo l’elezione alla Regione e al Senato, lo portò a lasciare il Parlamento per dedicarsi alla guida della sua città, che oggi lo piange. Credo sia giusto che non solo il nostro Gruppo parlamentare e coloro che lo hanno conosciuto, apprezzato e considerato, essendo un riferimento di moralità e onestà, ma anche l’Aula di Palazzo Madama, che lo vide protagonista, dedichi un momento di ricordo a questo italiano illustre che oggi ci ha lasciato. (Applausi).

GIOVANE ITALIA – “La comunità della destra giovanile pontina piange la scomparsa dell’ex sindaco di Latina Sen. Ajmone Finestra”. Lo scrive in una nota,  Antonio Capozzi, coordinatore Comunale Giovane Italia Latina -Resterà per tutti noi incomparabile esempio di militanza e fedeltà ai propri ideali, oltre che di impegno politico e sociale. La testimonianza lasciataci dal Sen. Finestra deve oggi renderci sempre più convinti che ardore, passione, merito, dedizione e lealtà sono valori dalle radici profonde e cardini imprescindibili per chi si impegna per la propria comunità.Rendiamo Onore dunque al Sen. Finestra consapevoli che le sue battaglie non saranno mai dimenticate dai giovani della destra pontina”.

VISARI – “Ho conosciuto Finestra durante il suo secondo mandato da sindaco. Al di là delle ovvie contraddizioni dovute all’appartenenza politica, il ricordo più forte che ho di lui riguarda un episodio che ci ha accomunato nell’ultimo periodo della sua militanza politica, ossia il Piano Regolatore Generale di Cervellati che ci ha visti protagonisti insieme coinvolgendo anche Pennacchi e che ci ha portato alla partecipazione del fortunatissimo documentario di Gianfranco Pannone “Latina/Littoria” che tanti ricordano. In quel particolare contesto ho veramente apprezzato Finestra, trovandomi favorevole al Piano Cervellati, perché tentò di fare da argine alla prepotenza e all’invadenza di gruppi economici contrari agli interessi della città e proiettati al solo interesse personale volendo a tutti i costi mettere le mani sul Piano. Finestra ha dato un forte segnale respingendo le mire dei costruttori vicini a Forza Italia iniziando così quella battaglia che da sempre combatto. Finestra ha tentato di difendere la città e ciò incontrò il favore incredibile di alcuni della sinistra, tanto che la vicenda ebbe eco anche sulla stampa nazionale. Un anziano sindaco votò un atto di straordinaria importanza insieme ad un giovanissimo consigliere di sinistra. E questo ancora oggi ha per me un significato epocale e a distanza di anni assume contorni ancora più netti e ribadisce il messaggio: fermare la spregiudicatezza dei costruttori e di Forza Italia che ancora non siamo riusciti del tutto a tenere a freno in nome del bene della città”.

API  – Poche parole dil coordinatore provinciale di ApI Alessandro Aielli per ricordare la figura del Sen. Ajmone Finestra,  che ci ha lasciati. “E’ stato il Sindaco di tutti, con lui la città ha conosciuto il sogno di una nuova rinascita, peccato che non ci sia stato nessuno affianco, e dopo lui, che fosse all’altezza di portarne avanti lo spirito innovatore”.

CASAPOUND – Un murales e una palestra per Ajmone Finestra, ex sindaco di Latina ed ex combattente della Repubblica Sociale, sopravvissuto al giudice che l’aveva condannato a morte, quell’Oscar Luigi Scalfaro che poi sarebbe diventato Presidente della Repubblica. E’ l’omaggio di CasaPound Latina al senatore dell’Msi morto la scorsa notte a 91 anni. ‘’Ajmone Finestra è stato tante cose, tra l’altro è stato un uomo di sport, e per questo CasaPound Latina lo vuole ricordare intitolandogli la palestra popolare recentemente aperta nello stabile occupato di via XXVIII Dicembre –
spiega Enzo Savaresi, responsabile provinciale di Cpi – Proprio all’entrata della palestra domani alle 17 la nostra comunità realizzerà un murales per rendere omaggio a un uomo che nei quasi dieci anni in cui è stato sindaco di Latina ha provato a infondere alla città lo stesso spirito ‘fondativo’ che aveva trovato quando vi si trasferì, ancora adolescente, con il padre, che era nell’opera combattenti. ‘Non bisogna né rinnegare, né restaurare’, diceva Finestra, spiegando che ‘una formazione politica, anche nuova, deve avere dei punti di riferimento, degli agganci con la storia, altrimenti è condannata a non avere un avvenire tra le nuove generazioni’. Su queste basi riuscì a scardinare quasi cinquant’anni di egemonia Dc, guadagnandosi, con un 58% dei consensi che lasciò tutti esterrefatti, l’onore di essere il primo sindaco di
destra di un grande comune italiano. A lui va il nostro omaggio’’.

GALETTO – Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del Senatore Ajmone Finestra. già sindaco di Latina città che amava profondamente. Uomo integro e visceralmente legato alle proprie convinzioni ed ai propri ideali, che mai ha rinnegato nel corso della propria esistenza. La sua coerenza di vero patriota lo ha portato a scegliere la Repubblica Sociale dopo i fatti dell’ 8 settembre ’43 nella quale ha saputo distinguersi continuando a combattere per le idee in cui credeva. Con lo stesso ardore ha continuato il proprio impegno politico nel glorioso Movimento Sociale Italiano, del quale è stato per molto tempo Segretario Federale e nelle cui fila ha ricoperto l’incarico di Consigliere Regionale, Senatore ed infine sindaco della città di Latina. Né va dimenticato l’impegno profuso a sostegno dello sport e della medicina sportiva, passione che ha lasciato un segno concreto nella creazione di uno dei centri sportivi più completi ed all’avanguardia dell’intera città, oltre ai centri di fisioterapia e riabilitazione.La destra politica pontina e la cittadinanza tutta perdono oggi un punto di riferimento, un padre nobile ed un uomo il cui onore resterà ad esempio e a testimonianza sempre viva per le generazioni che verranno.

SINDACO DI ARDEA CARLO EUFEMI – “Desidero esprimere il cordoglio mio personale e della città di Ardea per la scomparsa del caro Senatore Ajmone Finestra. Al Senatore mi legava un’amicizia che, seppur recente, era salda e affettuosa. Finestra amava ricordare i tanti episodi che lo legavano alla città di Ardea, soprattutto il doloroso periodo della guerra e della guerra civile. Era solito venire a trovarci come accadde due anni fa in occasione delle celebrazioni del 65° anniversario della Battaglia per Roma, manifestazione alla quale partecipò e intervenne portando la sua testimonianza. E’ stato un valente Sindaco della città di Latina e ritengo che in tale veste sia stato un esempio e modello per tutti noi. Mi unisco al dolore dei familiari in un affettuoso e sincero abbraccio”.
Così il Sindaco di Ardea Carlo Eufemi ha voluto ricordare l’ex Sindaco di Latina e Senatore Ajmone Finestra scomparso all’età di 91 anni.

 MAGGIORANZA – I gruppi di maggioranza del Consiglio comunale di Latina esprimono il profondo cordoglio per la scomparsa del sen. Ajmone Finestra. Ricordando con grande affetto e infinita stima una delle figure più importanti nella storia della città di Latina, sottolineano l’altezza morale, lo spessore politico, l’attaccamento alle istituzioni che hanno caratterizzato l’impegno politico e il percorso di vita del sen. Finestra. La sua figura di amministratore resta un esempio limpido di interprete del ruolo al servizio della città e dei suoi cittadini, in una attività tutta rivolta all’esclusivo interesse del bene comune.L’amore per la città e per la terra pontina rappresentano testimonianza indelebile per le future generazioni e motivo di profonda riconoscenza di un’intera comunità.

LT CALCIO A 5 – L’A.S.D. Latina Calcio a 5, nella persona del presidente, l’avvocato Gianluca La Starza, si unisce al dolore della famiglia Finestra, per la scomparsa del senatore Ajmone, figura storica della città di Latina, già sindaco per due mandati del capoluogo provincia e da sempre vicino ai colori nerazzurri.

CALANDRINI – LATINA E’ IN LUTTO PER LA SCOMPARSA DI AJMONE FINESTRA, UN PERSONAGGIO CHE HA CARATTERIZZATO LA STORIA POLITICA E CULTURALE. DELLA CITTA’. NOI MODERATI AVEVAMO UN ALTRO PUNTO DI VISTA SUL FUTURO DI LATINA, LE DIFFERENZE RESTANO TUTTE MA ANCHE LA SUA INTUIZIONE POLITICA. E’ STATO IL PADRE DELL’IDEA DI UNA DESTRA NON PIU’ NOSTALGICA E DI TESTIMONIANZA MA DI GOVERNO, L’ARTEFICE DELL’ALLEANZA CON I MODERATI. COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, ESPRIMO IL SENTITO CORDOGLIO DELL’ASSEMBLEA CHE HA AVUTO L’ONORE DI AVERLO TRA I SUOI MEMBRI, COME UOMO, SALUTO UN GRANDE CITTADINO DI LATINA RIBADENDO TUTTE LE DIFFERENZE TRA NOI, MA ANCHE LE BATTAGLIE COMUNI PER FAR CRESCERE LA NOSTRA CITTA’.

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