ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

ARENA MODERNO
La gabbianella e il gatto

LATINA –  La rassegna estiva dell’Arena del Moderno presenta una delle favole più emozionanti e commoventi: “La gabbianella e il gatto”. Ispirato al romanzo “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepùlveda, lo spettacolo sarà portato in scena stasera (lunedì 2 Luglio) alle 21 dalla Compagnia Teatro del Beau di Ostia, regia e adattamento di Simone Fioravanti.

“Una storia che ha la grazia di una fiaba e la forza di una parabola, così lo scrittore Luis Sepùlveda tocca i temi a lui più cari, l’amore per la natura, la generosità e la solidarietà, anche fra “diversi” ed è con questi sentimenti che il Teatro del Beau sceglie questo testo per farne una messinscena, dolce, delicata, intelligente”.

Il prezzo del biglietto singolo è di 8 euro.

Il botteghino del Teatro Moderno di Latina in via Sisto V, angolo piazza San Marco, è aperto dalle ore 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30 (lunedì escluso).

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 0773.471928; 346.9773339 oppure www.modernolatina.it

LA STORIA  – La storia si svolge nella città di Amburgo e narra le vicende di una gabbiana di nome Kengah e del suo stormo che si dirige verso il golfo di Biscaglia in cerca di cibo. Lo stormo si tuffa nel mare per mangiare delle aringhe, a un certo punto il capo-stormo impone un decollo di emergenza, ma Kengah, si rituffa per prendere altri pesci e viene colpita dalla “maledizione dei mari”, un’onda di petrolio, con le sue ultime forze, Kengah riesce a pulirsi e spicca un volo per raggiungere la città di Amburgo. Ci arriva, ma precipita sul balcone di una casa, dove abita Zorba, un grande gatto nero con una piccola macchia bianca sulla gola. Prima di morire, la povera gabbiana riesce a deporre il suo primo (e ultimo) uovo a Zorba, dopo avergli strappato tre importanti promesse: di non mangiare l’uovo, di averne cura finché nascerà la gabbianella, di insegnarle a volare. Zorba promette di prendersi cura della piccola che sta per nascere, così “cova” l’uovo. Superando tante difficoltà, tra cui quella dei topi che vogliono mangiarsi la gabbianella, Fortunata, riuscirà con l’aiuto dei suoi compagni a farla nascere e crescere. Per mantenere la terza promessa però i gatti dovranno rompere un tabù: parlare con un umano in grado di aiutarli nel difficile compito. Si rivolgono ad un poeta, che consiglia loro di portare la gabbianella in un luogo molto alto. La gabbianella prenderà così il volo dal campanile della chiesa di San Michele di Amburgo.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto