FORMIA – La siccità causata dal gran caldo e dalla scarsità delle piogge ha ridotto la portata della sorgente Capodacqua che alimenta gran parte del Sud Pontino. E dai rubinetti esce un filo d’acqua e qualche volta, anche zero. “L’abbassamento delle falde acquifere, unito ai picchi di consumo idrico registrati, ha comportato l’esigenza per il gestore di adottare misure cautelative e finalizzate ad evitare impatti negativi sulla fornitura ed i relativi disagi per la popolazione”, spiegano da Acqualatina.
Il fenomeno riguarda la Sorgente di Capodacqua dalla quale vengono approvvigionati, appunto, gran parte dei Comuni del Sud. Per far fronte a tale abbassamento, circa un 5% in meno della portata ordinaria, Acqualatina sta effettuando delle manovre che comportano un abbassamento di pressione notturna nei Comuni di Gaeta e Formia e un’interruzione, sempre notturna, per quanto riguarda Castelforte e SS Cosma e Damiano. Per i casi di interruzione vengono messe a disposizione della popolazione delle autobotti.
“E’ importante sottolineare – assicurano ancora dalla Spa dell’acqua – che tale attività garantisce una pressione diurna al di sopra di quanto previsto dalla carta dei servizi (2,5 bar) e che le manovre notturne sono, appunto, necessarie ad assicurare la continuità della fornitura durante il giorno. Tale possibilità di agire sulla pressione, regolandola e calibrandola per le ore notturne a favore del flusso diurno, corrisponde, inoltre, ad una capacità tecnica acquisita dal gestore anche grazie ad importanti investimenti in tale ambito”.