LATINA – “San Francesco, il più italiano dei santi! La nazione tra identità e pluralismo interreligioso e interculturale”. E’ il titolo di uno studio condotto dal sacerdote di Sezze e storico del francescanesimo, Don Felice Accrocca (Vicario Episcopale per la Pastorale) che sarà presentato il 2 ottobre 2012, alle 11, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma dal Presidente del Senato, Renato Schifani. La ricerca, pubblicata dal Sacro Convento di Assisi, verrà diffusa proprio in quell’occasione.
“Come si evince in parte dal titolo dell’incontro – spiega Don Felice – la ricerca ha chiarito l’origine del noto stilema “San Francesco d’Assisi è il più santo tra gli italiani, il più italiano tra i santi”. Da lungo tempo si ricercava di chiarirne l’origine, tanto che già nel 1927 uno scrittore informato come il padre Vittorino Facchinetti non poteva far altro che ammettere: «Non si riesce a scoprirne esattamente la paternità, poiché la si attribuisce con egual fondamento sia a Tullio Dandolo che a Cesare Cantù, a Vincenzo Gioberti come a Niccolò Tommaseo». La fortunata espressione non si deve né a Pio XI né al suo successore, Pio XII, come capita spesso di leggere, né tantomeno a Benito Mussolini, ma è molto più antica, come ho potuto chiarire con questa ricerca, che ha finalmente sciolto ogni dubbio in proposito”.
Il 2 ottobre nella prestigiosa sede di Palazzo Giustiniani a Roma si parlerà dunque di questo “dell’uso e dell’abuso che di tale stilema si è fatto, durante il Risorgimento, poi alla fine del XIX secolo, fino all’era fascista, quando si cercò di fare di Francesco una figura guerriera, nazionalista, modello per una rinascita italica”.
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