LATINA – Era il 2 settembre quando Alessia Calvani, una studentessa di 15 anni, è stata investita e uccisa in via della stazione a Latina Scalo da un’auto che non si è fermata e che ha fatto perdere le proprie tracce. A distanza di un mese dalla notte dell’incidente l’eco del dramma di Alessia non si spegne: i genitori, gli amici e tutta la comunità di Latina Scalo chiedono giustizia. Del pirata, per ora, nessuna traccia.
TESTIMONIANZE La famiglia di Alessia nei giorni scorsi è stata ospite anche della trasmissione Chi l’ha Visto e sono stati lanciati diversi appelli a chi potrebbe aver notato anche il minimo particolare che potrebbe rivelarsi interessante. Tra le testimonianze c’è quella di Ilenia, l’amica di Alessia che però non ha fornito elementi fondamentali per l’indagine e quella di un cittadino straniero.
IDENTIKIT Proprio il cittadino straniero aveva fornito una sommaria descrizione del conducente dell’auto: un uomo dai capelli molto corti e lo sguardo sottile, il testimone ha anche riferito che aveva una bottiglia di birra in mano e ha indicato il luogo dove sarebbe stata lanciata, proprio in via della stazione, ma l’esito del sopralluogo è stato negativo.
IL PUNTO Le indagini proseguono e non si fermano, la linea che hanno scelto gli inquirenti coordinati dal sostituito procuratore Gregorio Capasso è quella del basso profilo, lavorano in silenzio concentrando tutte le forze su alcuni elementi che hanno acquisito negli ultimi giorni ma su cui c’è uno stretto riserbo oltre ai tabulati telefonici.