ROMA – E’ il giorno della requisitoria oggi a Roma del processo Sfinge, relativo alle infiltrazioni delle cellule del clan dei casalesi sia nel nord della provincia di Latina che sul litorale romano. Tra gli imputati figura anche la nipote del superboss Francesco Schiavone. I fatti contestati risalgono al 2008 quando un gruppo criminale ha taglieggiato alcuni commercianti sia pontini che residenti tra Anzio e Nettuno. Oggi a Roma, dove il processo si sta celebrando per motivi logistici, il pm sta formulando le sue richieste di condanna.
PROCESSO SFINGE
La parola al pm
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