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LATINA – I segretari di Cgil, Cisl e Uil di categoria lanciano un appello e chiedono un incontro urgente alla Nexans, la società francese dei cavi che ha chiuso i battenti licenziando i lavoratori. Da allora una cortina di silenzio è scesa sulla vicenda: “Nessuna parola dalle istituzioni, scomparsa l’azienda, i lavoratori lasciati completamente soli ed in balia dei loro problemi, senza che nessuno parli più di nuova occupazione e degli impegni a suo tempo presi e sottoscritti, fra le Parti, alla ricerca delle soluzioni più idonee per la ricollocazione dei lavoratori”, scrivono i sindacati che chiedono un incontro al prefetto di Latina, alla Regione, alla Provincia e al Comune di Latina, per cercare un percorso comune che possa aiutare a trovare soluzioni.
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La Ugl, invece ha organizzato un sit sotto il palazzo comunale di Latina perché, spiegano, “l’amministrazione è l’unico interlocutore che potrebbe intercedere tra la Nexans e i Lavoratori poiché il sito, collocato sul territorio del comune, in questo momento è in totale stato di abbandono.”
E’ necessario quindi continuare a cercare una soluzione, poiché a marzo 2013 cesserà per i dipendenti rimasti la cassa integrazione e, se per quella data non ci fossero progetti o prospettive per il sito, l’avvio della procedura di mobilità sarà inevitabile; ecco perché chiederemo oltre alla riqualificazione del sito – per non incorrere in una seconda pozzi ginori – sito dismesso abbandonato ed in stato di degrado situato anch’esso nella zona di borgo Piave.
Certo le richieste non sono facili, ma occorre impegnarsi affinché anche la più piccola delle ipotesi previste sia vagliata e percorsa fino in fondo. Le famiglie coinvolte sono tante e hanno diritto a continuare a vivere dignitosamente.
