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ATER, UN ANNO DI ATTIVITA’
Tanti progetti e un unico rammarico: l’Imu

Ater

LATINA – L’Ater ha presentato un anno di attività, dopo l’insediamento del nuovo Consiglio d’Amministrazione. Il duemila dodici si è aperto con l’intervento edilizio a Cisterna di Latina relativo alla costruzione di 42 alloggi, i lavori ad oggi sono completati al 70%; la consegna delle chiavi è prevista per Aprile 2013.

Grazie alla riconferma dei finanziamenti della Giunta Polverini, l’ATER di Latina , può avviare i lavori del cantiere ad Aprila, in Via Londra, per la realizzazione di 47 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e 42 a canone agevolato; a Cori, si realizzeranno 15 alloggi popolari in viale Alfonso Carrillo; a Gaeta si sono avviate le procedure per la costruzione di un edificio di sette alloggi in località Muro Torto; a Itri, Pontinia e Roccagorga, saranno realizzati rispettivamente quindici, ventiquattro e nove alloggi.

 Di recente si è provveduto alla consegna delle chiavi ai nuovi condomini della palazzina di via Gloria a Latina Scalo, la costruzione comprende 17 alloggi.

Durante quest’anno di attività, si sono svolti  numerosi incontri e sessioni di lavoro, con i rappresentanti delle amministrazioni comunali, l’Ente ha incontrato i Comuni di Itri, Pontinia, Cori, Roccagorga, Gaeta per l’avvio della gestione degli alloggi di proprietà comunale; Fondi, Terracina, Roccasecca, Formia, Rocca Massima, Maenza, Minturno e domani di Castelforte per costruzioni in nuove aree. Si è proceduto alla stipula di un protocollo con il Comune di Latina, per la presentazione di un progetto di riqualificazione urbana, in base al bando nazionale sul “Piano per le Città”.

In seguito all’adesione, da parte della Giunta Polverini, al programma previsto dal Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale, sono state presentate le proposte per la realizzazione di interventi nei Comuni di Latina ed Aprilia.

Una nota dolente per l’Ater, sarà l’I.M.U. che, a partire dall’anno 2012, senza l’applicazione dell’aliquota agevolata, ha rinnovato una pesante voce di costo per la gestione aziendale, stimata in 1.200.000 euro, con forti ripercussioni sull’equilibrio economico e finanziario dell’Azienda. “È evidente quanto sia stridente – afferma il presidente dell’Ater Gianfranco Sciscione – applicare questa imposta su un patrimonio immobiliare per il quale quasi 1/3 degli assegnatari versa un canone di locazione annuo pari a  93 euro”.

 

 

 

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