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APRILIA – Si sono riuniti venerdì presso l’Istituto Comprensivo ‘Menotti Garibaldi’ di Aprilia oltre 70 docenti, in libera rappresentanza degli Istituti Comprensivi di Aprilia e dell’Istituto Superiore ‘Rosselli,’ che hanno deciso la costituzione del Comitato ‘DocentinreteAprilia’ che svolgerà un’opera di raccordo tra le scuole e un’azione informativa rivolta ai genitori e alla cittadinanza sullo stato di agitazione degli insegnanti italiani.
Dopo ampia discussione è stato elaborato un Documento Unico in cui i docenti esprimono grande preoccupazione per la manovra in atto relativa alla cosiddetta ‘Legge di stabilità’ che ha investito pesantemente, e per l’ennesima volta, la scuola pubblica.
Nel Documento – spiegano i professori aderenti al Comitato – “vengono espressi i motivi dell’agitazione che da diversi giorni ha coinvolto anche gli stessi istituti scolastici apriliani. Sono numerose le cause che ormai da troppi anni hanno indignato e umiliato una categoria che oggi sente la forte necessità di difendere la propria dignità, scendere in campo e rendere visibile una condizione professionale volutamente spinta ai margini della società. Emerge diffusamente lo sdegno e la grande apprensione per il futuro della scuola pubblica prospettata dal D.D.L 953 ex Aprea, in cui è prevista la riforma degli organi collegiali, restringe gli spazi di democrazia e pone in essere la pericolosa accelerazione sul ruolo di soggetti privati che avranno la possibilità di condizionarne l’organizzazione e la gestione . Il Documento Unico sarà portato ai Collegi e alle Assemblee di ogni Istituto per l’approvazione a maggioranza di una serie di provvedimenti che mirano a mettere in luce la gravosa condizione degli insegnanti e il grande spirito di sacrificio con cui esercitano una ‘missione’ forse ancora troppo poco conosciuta e considerata. I docenti entrano in campo, ma non da soli. Al loro fianco chiedono la presenza dei genitori e dell’intera cittadinanza affinché non venga sottratta a nessun bambino o adolescente la garanzia di una cultura e formazione egualitaria. Pertanto, pur garantendo lo svolgimento regolare del proprio lavoro e della didattica essenziale agli studenti con la ferma volontà etica di salvaguardarne l’azione didattico-educativa basilare prendono atto della grave condizione in cui verte la scuola pubblica e la cultura e si preparano ad attuare, nell’ambito dei propri Istituti l’avvio di una o più azioni comuni concordate e sottoscritte. Il Documento sarà reso pubblico dopo presa visione e approvazione di tutti i docenti dei vari Istituti”.
