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INFILTRAZIONI CRIMINALI A LATINA E SUL LITORALE
Lazio primo per sequestro stupefacenti
La relazione del Presidente della Corte D’Appello

LATINA – «Nel 2011 il Lazio figura come la prima regione italiana per sequestro di stupefacenti (6.000 chili) e la seconda per operazioni antidroga (2.862)». È quanto emerge dalla relazione del presidente della Corte di Appello di Roma, Giorgio Santacroce nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Tra  il 1 luglio 2011 e il 30 giugno 2012 la Direzione Distrettuale Antimafia capitolina ha considerato 94 procedimenti per associazione finalizzata al commercio di stupefacenti per un totale di 618 indagati.

INFILTRAZIONI –  Un altro tema preso in considerazione dal presidente della Corte D’Appello è quello delle infiltrazioni di gruppi criminali organizzati, soprattutto di matrice camorristica. Santacroce ha fatto  riferimento alla situazione della provincia di Latina e in particolar modo del litorale pontino «dove si svolgono importanti attività commerciali». Nell’area di Fondi dove è ubicato uno dei più grandi mercati ortofrutticoli d’Europa operano gruppi calabresi e siciliani; nel territorio di Anzio e Nettuno fino ai confini della provincia di Latina sono presenti esponenti calabresi del clan Fallace. Qui è particolarmente attivo il traffico di stupefacenti come dimostrano i sequestri di 2.600 chili di hashish ad Ardea.

CARCERI- Rimarcata anche l’estrema gravità della situazione di sovraffollamento delle carceri, dove si trovano ristretti 7.171 detenuti rispetto a una copertura regolamentare di 4.834 posti».

 

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