LATINA – “One Billion Rising. Svegliati! Balla! Partecipa!” è il titolo della mobilitazione internazionale che si terrà giovedì 14 febbraio in tutto il mondo contro ogni tipo di violenza sulle donne. Anche Latina parteciperà con un flash mob che si terrà in piazza del Popolo promosso dagli assessorati alle Pari Opportunità e ai servizi sociali e dal Centro Donna Lilith con la collaborazione delle associazioni Frumento D’Oro e Progetto Danza.
L’appuntamento è dalle 15 alle 18 in Piazza del Popolo per ballare continuativamente al ritmo di “Break the Chain” (Spezza la catena) e di altre musiche scelte per l’occasione. Ballerine, ballerini, cittadini che hanno voluto unirsi a loro, e che da giorni provano nella sale da ballo e al Palabianchini si ritroveranno per un lungo, coinvolgente pomeriggio di impegno civile.
In prima linea il Centro Donna Lilith di Latina che spiega in una nota: “Il 14 febbraio saremo in piazza, come Associazione concretamente impegnata su questi temi, insieme a tutti Centri Antiviolenza italiani in rete nell’Associazione Nazionale D.i.Re., ponendo al centro i Contenuti della CONVENZIONE NO MORE firmata da migliaia di persone singole, associazioni, politici ed enti locali e che consideriamo il punto di partenza per il cambiamento, anche nel nostro paese, per sradicare la violenza maschile e il femminicidio una volta per tutte”.
“È necessario lavorare su una serie di leggi di contorno e su una nuova disciplina legislativa che si occupi della violenza sulle donne”, sottolinea dal canto suo l’onorevole Sesa Amici, deputata del Pd candidata per le prossime elezioni politiche – È indispensabile ratificare la convenzione di Istanbul che ha l’obiettivo di proteggere le donne da ogni forma di violenza promuovendo la concreta parità tra i sessi – continua l’on. Amici – È altresì necessario programmare una serie di politiche che possano promuovere assistenza nei confronti di tutte coloro che abbiano subìto violenza. Su questo fronte occorre lavorare su leggi regionali che prevedano un centro antiviolenza in ogni Comune”.
La deputata del Pd aderisce infatti al manifesto proposto dall’Associazione Nazionale D.i.re. – Donne in Rete contro la violenza che chiede alle future e ai futuri parlamentari, alle donne e agli uomini del futuro Governo, che siano assunti impegni precisi contro un fenomeno che in Italia ha numeri significativi ma scarse risorse per arginarlo. Sono infatti 124 le donne uccise nel 2012 e 14mila quelle che si rivolgono, ogni anno, agli oltre sessanta centri antiviolenza aderenti a D.i.Re. Dati che rappresentano solo una minima parte del fenomeno, in assenza di un osservatorio nazionale sulla violenza contro le donne e il femminicidio. Uno degli obiettivi prioritari dell’on Amici è proprio quello di lavorare sulla necessità di garantire stanziamenti economici adeguati e costanti a tutti quei Centri antiviolenza e Case rifugio su tutto il territorio nazionale che lavorano oggi soprattutto grazie al volontariato.
IL VIDEO DELLE PROVE REALIZZATO DA DAVIDE GRAVINA