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Acqualatina
LATINA – Si terrà questa mattina l’importante incontro tra la società Acqualatina e i sindacati, dopo che le rappresentanze sociali hanno avuto con i dipendenti a seguito dell’annuncio di 73 esuberi all’interno della società partecipata a causa di una situaizone debitoria che supera i 65 milioni di euro, in pratica il 10% del fatturato di 11 ani di attività.
I sindacati hanno proposto i contratti di solidarietà per la maggior parte dei dipendenti che si sono mostrati disponibili a fare sacrifici, purchè la società che gestisce il servizio idrico integrato nell’Ato4, dia risposte sul futuro. Ecco perchè la Femca Cisl ha chiesto l’intervento al tavolo delle trattative dell’amministratore delegato Raimondo Besson. A lui si chiederà conto in particolare dello scenario futuro del settore in Italia e se mai una società come Acqualatina potrà uscire dalla crisi finanziaria in atto.
Questa vertenza cade inoltre in un momento particolare per il comparto con lo stato di agitazione a livello nazionale per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro a causa della rottura delle trattative. Sempre oggi, in concomitanza con la riunione tra azienda e sindacati, sono state indette, da tutte le sigle sindacali, due ore di sciopero del personale di Acqualatina a fine turno.
