LATINA – Reperti di interesse archeologico, storico e culturale sono stati sequestrati dalla guardia di finanza in casa di una coppia di fotografi di Terracina. Su disposizione dell’autorità giudiziaria e con l’ausilio di un archeologo, i militari hanno perquisito la casa, trovando 21 pezzi, molti dei quali risalenti ad un periodo compreso tra il II e il IV secolo a.C.. Anfore, lingotti in piombo, un catino e un dolio, dell’altezza di circa due metri e con una capacità di circa 1000 litri, perfettamente conservato. Quest’ultimo reperto (un vaso in terracotta destinato a contenere vino, olio, o anche grano e legumi) è uno tra i più grandi mai rinvenuti. I due fotografi terracinesi sono stati denunciati per violazione dell’articolo 648 del codice penale e della legge D.L. 42/2004.
Terracina, reperti archeologici sequestrati in casa di due fotografi
Operazione della Guardia di Finanza. Recuperato un dolio di eccezionali dimensioni
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