LATINA – La sanità al centro del consiglio provinciale di ieri con la partecipazione del direttore generale della Asl, Michele Caporossi. Ribaditi dall’assise gli obiettivo contenuti nel “Manifesto” approvato nel 2010, ancora oggi condiviso da tutte le forze politiche nel suo impianto, che aspira all’ottimizzazione dei servizi sanitari della provincia di Latina, sottolineando gli elementi non condivisi del decreto regionale n. 80. In particolare pone l’attenzione sulla rimodulazione delle prestazioni sanitarie, sulla riduzione del budget del 20% , sulla chiusura di alcuni presidi nonché sulla riduzione dei posti letto; elementi che penalizzano le province in particolar modo quella di Latina per la sua alta densità abitativa, la vastità territoriale e la scarsa rete viaria.
“Le scelte della direzione sanitaria devono tener conto delle aspettative e dei valori dei cittadini garantendo ad ognuno la reale applicazione dell’art. 32 della nostra Costituzione. La tutela alla salute e del benessere sociale deve essere la nostra prima responsabilità – dichiara il Presidente del Consiglio Provinciale, Sen. Michele Forte – E’ fondamentale dunque strutturare il servizio sanitario in modo più omogeneo utilizzando ed incentivando le risorse e concretizzare quindi realizzazione dei due poli sanitari di alto livello, uno a nord e l’altro a sud, perché il sistema sanitario locale sia soddisfacente”.
Caporossi dal canto suo ha ricordato che settennale gestione commissariale ha condizionato la programmazione, e portato al blocco delle assunzioni nonostante ci siano circa 900 unità mancanti. Caporossi ha sottolineato l’importanza del confronto costante con le varie realtà istituzionali e assistenziali presenti sul territorio.
Diversi gli interventi dei consiglieri che si sono susseguiti tra cui il Presidente della Commissione Sanità, Dott. Cosentino, la Cons. Caputi, e i Cons. Macci, Guidi, Panfili, Scalco e Nuglio. Tutte le forze politiche sono state unanimi nel ribadire da un lato la necessità di garantire la tutela della salute e la continuità assistenziale, dall’altro l’importanza della realizzazione dei due poli sanitari uno a Nord della provincia con il Dea di 1°livello a Latina e uno a Sud con il Dea di 2° livello a Formia, progetto che parte da lontano e che risponde pienamente a quella che è la necessità del nostro territorio.