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Ospedale di Fondi, assunti due medici. Pediatra e chirurgo dell’emergenza

Dopo l'incontro tra la Asl e il sindaco De Meo, le prime risposte alle criticità del sud pontino

mediciFONDI – Arrivano le prime risposte dalla Regione Lazio alle criticità della sanità nel sud pontino. Dalla carenza di organico al depotenziamento dei servizi con conseguente allungamento delle liste d’attesa. Dopo l’incontro svolto nei giorni scorsi, tra il sindaco di Fondi Salvatore De Meo e la Asl di Latina, per affrontare le emergenze dell’ospedale “San Giovanni di Dio” e del Presidio Centro, sono stati assunti in pianta stabile e a tempo indeterminato proprio nel nosocomio di Fondi, due dirigenti medici (nell’ambito delle deroghe al blocco del turnover concesse dalla Regione). Si tratta di un pediatra e di un chirurgo dell’emergenza.

I contratti sono stati firmati nei giorni scorsi. Le due figure fondamentali per garantire piena funzionalità all’ospedale hanno già preso servizio. “Appena possibile si procederà ad autorizzare l’Azienda anche all’assunzione delle altre figure richieste ad iniziare proprio dal medico anestesista”, lo afferma in una nota la Regione Lazio.
“Come è noto infatti la Regione Lazio è ancora oggi sottoposta alle stringenti regole date dal piano di rientro che, per quanto riguarda il personale, impone che le deroghe siano date in misura del 15%, (fino a pochi mesi fa questa percentuale era ancora ridotta a solo il 10%), rispetto al personale in uscita per raggiunti limiti di età. Inoltre le deroghe devono essere valutate anche con riferimento alla riduzione dell’1.4% della spesa per il personale sostenuta nel 2004.I vertici della Asl di Latina inoltre – conclude la nota – hanno incontrato il Comitato per la difesa dell’ospedale di Fondi e gli amministratori comunali della cittadina dando assicurazione sul fatto che in vista della imminente redazione dell’Atto aziendale, saranno individuate le giuste soluzioni per garantire all’ospedale la massima operatività, così da rispondere al meglio alla missione di garantire una assistenza sanitaria efficiente e moderna ai cittadini di Fondi, dei paesi limitrofi e della provincia di Latina”.

Il Sindaco De Meo, De Santis e Terenzio hanno rappresentato più volte la difficile situazione in cui versa il nosocomio fondano. “Il quadro attuale risulta particolarmente critico – ha spiegato nell’incontro dei giorni scorsi il dott. Bertolini – in ragione del fatto che le sedute di Chirurgia sono state ridotte alla sola emergenza, mentre per il mese di settembre ne sono previste solo due. Inoltre, nonostante l’impegno di alcuni operatori medici per il prossimo mese di ottobre è in discussione anche l’emergenza in quanto la carenza di anestesisti non consente di coprire il turno di guardia medica».
«Gli scompensi tra i due nosocomi – hanno sostenuto De Santis e Terenzio – dimostrano che nei fatti non c’è un vero Presidio Centro, che dovrebbe invece favorire l’integrazione tra le strutture ospedaliere del nostro territorio e la condivisione di risorse umane e tecnologiche». Il Sindaco di Fondi ha condiviso questa valutazione, poiché un Presidio ospedaliero deve contribuire al progetto di salute della comunità attuando le politiche aziendali attraverso un impiego efficace ed efficiente delle risorse assegnate, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi sanitari programmati.

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