ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

Accade a Latina.. “dov’era un prato verde ora c’è.. “

di Francesca Suale


LATINA – Dove dimoravano alberi da decenni, ora si preparano altre gettate d’asfalto e colate di cemento. Edifici.. centri commerciali.. una città che cresce divorando tutto, senza alcuna attenzione, nessuna politica ambientale.. nessun rispetto.. .
Chi sta depredando Latina? Quali interessi sono anteposti al bene comune?
È lecito porsi questi interrogativi.. anzi è necessario, un dovere civico, pretendere risposte.
Latina assume sempre di più il volto spaesato di un mostro divoratore.. muta fisionomia, si mangia i suoi spazi.. si riproduce in modo disordinato, fagocitando il verde, senza altra ragione che logiche di consumo.. senza un piano.. un progetto di città del futuro.. vivendo all’impronta a suon di permessi, concessioni e varianti che dei cittadini e della qualità della vita non tengono alcun conto.
Alcune varianti poi si scopre, leggendo tutti i giornali, che vengono votate ad hoc a vantaggio di un consigliere comunale di maggioranza, costruttori che siedono nelle stanze dove si decidono questioni che sono legate alle loro attività imprenditoriali.. Si legge anche che alcuni appalti sono affidati con le stesse logiche spartitorie, che ci sono indagini in tal senso.. che la città è in mano a logiche affaristiche.. . La Politica non è questo! No, la Politica non c’è più.. questa è una aberrazione!
Accade a Latina, in via Quarto, che due alberi di Eucalipto di 72 anni siano abbattuti senza ritegno, per avviare la costruzione di un palazzo.. e sempre a Latina accade che una parte del parco Santa Rita stia per essere ingoiata da altre costruzioni.. il verde pubblico sacrificato in nome di quali interessi?
Pensavo al forte impatto di questa realtà, a quanto stride un mondo di contrasti così violenti, soprattutto se guardati dagli occhi dei bambini. Nelle scuole si parla di tematiche ambientali, di comportamenti virtuosi, si ricerca un’armonia perduta, e lo si fa in maniera più o meno assidua anche in molte famiglie responsabilmente con i propri figli, lo si fa poi come associazioni o movimenti nel proprio ambito, numerose si impegnano in tal senso, insomma si pone in essere una strenua lotta contro l’ignoranza, la disattenzione, l’inciviltà e l’egoismo. Si cerca di rieducare le persone, in primis i più giovani, invertendo la pericolosa tendenza di un vivere squilibrato con il territorio e l’ecosistema in toto, affrontando il nostro microcosmo di città.. inserita in un macro che purtroppo depone a sfavore dell’attenzione alla sostenibilità ambientale, quasi il genere umano non ne fosse parte in causa, si privilegia di ogni questione solo l’aspetto utilitaristico, servirsi e saccheggiare, dominati dagli usi e consumi di mercato, inconsapevoli (o forse no.. semplicemente presi da un carpe diem sconsiderato) che le scelte dissennate di oggi ci stanno ipotecando il futuro, quello delle nuove generazioni, in un moltiplicarsi di danni irreversibili..
Cosa dire ai più piccoli, se quello che gli insegnano a scuola e in famiglia poi viene disatteso dagli adulti che abbattono .. distruggono.. svendono.. perseguono i propri affari con cinismo? Cosa raccontare loro che sono i primi ad essere derubati degli spazi, della salute.. del futuro? .. Diremo loro che ci sono adulti che decidono secondo altre logiche, sbagliate.. malate.. E se poi questi adulti sono coloro che tengono in mano le fila delle sorti della collettività? Plasmano.. modificano.. deturpando e violentando l’ambiente.. trasformando questa città in una città non adatta a loro in primis? Cosa potremo dire? Come li faremo crescere se le logiche sbagliate risulteranno vincenti? In un mondo ingiusto.. ? Disarmonico? Non potremo certo insegnare loro sin da ora la rassegnazione.. o il supino asservimento .. che adulti saranno domani?
In quest’ottica credo che la reazione dei tanti che si sono indignati contro queste azioni (vedi il comitato di cittadini Il gigante buono) sia la risposta migliore.. l’unica possibile se vogliamo dare un esempio di responsabilità, rispetto dei valori e coerenza.. per contrastare questa deriva.

2 Commenti

2 Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto