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“Il dissesto dietro l’angolo, la ragione delle dimissioni di Di Giorgi”

Il Pd de Amicis ipotizza i perché della scelta del primo cittadino di Latina

de amicisLATINA – Quali sono state le vere cause che hanno portato alle dimissioni il Sindaco Di Giorgi? Prova a dare una risposta ai perché dei cittadini, il consigliere comunale del Pd Enzo De Amicis. All’origine di tutti i mali e di tutti i mal di pancia del primo cittadino – secondo il politico navigato di centrosinistra – ci sarebbe lo spettro del dissesto finanziario, tenuto conto delle norme fissate dalla legge di Stabilità 2015. Una riflessione che qui pubblichiamo.

“Penso  – scrive De Amicis  – che siano diverse e le piu’ svariate. Da conflitti di piccolo cabotaggio con esponenti di varie forze politiche della maggioranza che hanno tentato di mettersi in proprio con una visione qualunquistica della gestione della “cosa pubblica” a varie inchieste giudiziarie che stanno minando la credibilita’ del centro-destra a Latina.

I CONTI – Ma un elemento non del tutto secondario, a mio giudizio, l’ha avuto il piu’ che paventato dissesto finanziario delle casse Comunali che aleggia all’orizzonte. Perche’ se sono vere le cifre del Bilancio Comunale attuale non ci sara’ scampo per il Comune di Latina per gli effetti che si produrranno sui conti con la Legge di stabilita’ 2015.
Perche’ diciamocela tutta, anche il Comune di Latina ha praticato, e oltrepassato anzi, la regola di aggiustare a volte i bilanci con entrate che esistevano sulla carta ma non nelle casse.
Con la prossima legge di stabilita’ approvata dal Governo, per il Comune di Latina ci saranno tagli aggiuntivi nell’ordine di euro 2.892.399 .
I tagli saranno certi, ma per avere la possibilita’ di sfruttare gli sconti sul Patto, il Comune di Latina dovra’ avere risorse da spendere, cosa che ritengo oggi sia impossibile.
9 MILIONI DI SOMME NON RISCOSSE –  Ma c’e ancora dell’altro da dire: quello che colpira’ effettivamente il Comune di Latina, il prossimo anno, per l’avvio generalizzato della riforma della contabilita’, sara’ il congelamento nel bilancio di una quota di risorse proporzionale alle mancate riscossioni degli ultimi cinque anni (stimato in euro 9.108.949).
E sara’ questo passaggio sicuramente quello piu’ insidioso da smaltire.
Questo perche’ negli anni si sono iscritte in bilancio entrate che non sono state incassate effettivamente, alterando l’equilibrio effettivo tra spese realmente fatte ed entrate solo teoriche.
Con questa nuova regola della legge il Comune di Latina dovra’ congelare risorse nel fondo di garanzia con un effetto molto restrittivo sulla possibilita’ di spesa.
Per cui la manovra del Governo per altri Comuni sara’ sicuramente importante per liberare spese per investimenti, ma per il Comune di Latina sicuramente piu’ insidiosa a fronte di almeno 12 milioni di euro da trovare, non potendo oltretutto ricorrere ad una tassazione per il cittadino che ha gia’ raggiunto le soglie massime.
Forse è proprio questo dato contabile di dissesto che ha fatto riflettere il Sindaco a rassegnare le dimissioni.

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